ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03609/085

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 696 del 18/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: GOLINELLI GUGLIELMO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 18/05/2022


Stato iter:
18/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/05/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 18/05/2022

ACCOLTO IL 18/05/2022

PARERE GOVERNO IL 18/05/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/05/2022

CONCLUSO IL 18/05/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03609/085
presentato da
GOLINELLI Guglielmo
testo di
Mercoledì 18 maggio 2022, seduta n. 696

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 18 del decreto-legge all'esame riconosce alle imprese esercenti attività agricola e della pesca, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l'acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati per l'esercizio della propria attività, un contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto del carburante effettuato nel primo trimestre solare dell'anno 2022, al netto dell'IVA;

    l'articolo 21 del decreto-legge all'esame, al fine di promuovere la diffusione di pratiche ecologiche, ridurre l'uso di fertilizzanti chimici, aumentare l'approvvigionamento di materia organica nei suoli e limitare i costi di produzione, stabilisce che i Piani di utilizzazione agronomica prevedano la sostituzione dei fertilizzanti chimici di sintesi con il digestato equiparato;

    i costi legati all'energia elettrica e al gas, hanno comportato un aumento dei prezzi di carburanti, dei fertilizzanti, dei mangimi, dei prodotti fitosanitari, degli antiparassitari, dei diserbanti, dei macchinari e delle sementi, fattore che ha comportato un inevitabile aumento dei costi di produzione; il settore agricolo si è trovato a fronteggiare aumenti a due o a tre cifre: dei fertilizzanti (170 per cento), dei mangimi (90 per cento) e del gasolio (129 per cento);

    con l'avvio delle operazioni colturali gli agricoltori sono costretti ad affrontare rincari dei prezzi per il gasolio necessario per le attività che comprendono l'estirpatura, la rullatura, la semina e la concimazione. Inoltre l'impennata del costo del gas, utilizzato nel processo di produzione dei fertilizzanti, ha fatto schizzare verso l'alto i prezzi dei concimi; l'urea che è il fertilizzante più importante per l'agricoltura è balzata a quasi 1.000 euro a tonnellata contro i 350 euro a tonnellata dello scorso anno, mentre il perfosfato minerale è passato da 170 agli attuali 330 euro/tonnellata e i concimi a contenuto di potassio sono schizzati da 450 a 850 euro/tonnellata;

    il progressivo aumento dei prezzi delle materie prime necessarie alla produzione di fertilizzanti e il mutato quadro strategico internazionale oltre ad impedire il normale svolgimento dei traffici commerciali, rischiano di ripercuotersi pesantemente sulla produzione agricola e alimentare del nostro Paese;

    i rincari dei fertilizzanti oltre ad essere essenzialmente legati agli aumenti del gas dipendono anche dalle decisioni della Russia di imporre il divieto all'esportazione di nitrato di ammonio, prodotto fondamentale per la concimazione del grano, di cui rappresenta da solo circa un quarto dei costi complessivi di coltivazione. Il nitrato di ammonio viene, infatti, a mancare proprio nella fase decisiva per la crescita delle spighe, diminuendo inevitabilmente la produttività con il taglio dei raccolti;

    il 30 per cento delle imprese agricole italiane è così costretto a diminuire i raccolti, andando incontro a gravi conseguenze economiche e mettendo a rischio le forniture alimentari, andando inoltre ad impattare sulla sovranità alimentare del Paese;

    i costi aziendali, oramai fuori controllo, riducono fortemente il profitto degli agricoltori portandolo a livelli al di sotto della sostenibilità economica. Il primo problema, infatti, dell'agricoltura italiana è soprattutto il reddito delle aziende agricole;

    il settore dell'allevamento, per l'alimentazione degli animali utilizza mangimi prodotti a partire dai cereali; il mais è la componente principale dell'alimentazione degli animali negli allevamenti e l'Italia è costretta a importare oltre la metà del fabbisogno a seguito della riduzione di quasi 1/3 della produzione interna negli ultimi 10 anni a causa delle speculazioni a danno degli agricoltori e dei bassi compensi riconosciuti agli agricoltori, portando alla scomparsa di 1 campo di grano su 5 con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati;

    i rincari dei mangimi rendono antieconomico l'allevamento e in alcuni casi si sono addirittura registrati problemi nell'approvvigionamento;

    per l'alimentazione animale occorrono circa 9 milioni di tonnellate di mais a fronte di una produzione italiana di meno di 6 milioni di tonnellate,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di adottare, nel prossimo provvedimento utile, gli opportuni interventi, anche di natura finanziaria, atti ad estendere a tutto l'anno 2022, o quantomeno al secondo trimestre 2022, il beneficio di cui all'articolo 18 del decreto-legge all'esame, al fine di garantire alle imprese agricole e della pesca la liquidità necessaria alla prosecuzione dell'attività;

   a considerare, nel prossimo provvedimento utile, la possibilità di riconoscere un credito d'imposta per l'approvvigionamento dei concimi chimici utilizzati in agricoltura, come urea e nitrato di ammonio, affinché l'aumento del loro costo non incida eccessivamente sulla filiera agroalimentare del Made in Italy che mettono a rischio le forniture alimentari e aggravano la dipendenza del nostro Paese dall'estero;

   a valutare l'opportunità di prevedere altresì, nel prossimo provvedimento utile, la possibilità di riconoscere un credito d'imposta alle aziende zootecniche per l'acquisto di mangimi per gli allevamenti.
9/3609/85. (Testo modificato nel corso della seduta) Golinelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

alimentazione animale

alimenti per il bestiame

aumento dei prezzi