ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03609/083

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 696 del 18/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: BUTTI ALESSIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022


Stato iter:
18/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/05/2022
Resoconto BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA
 
DICHIARAZIONE VOTO 18/05/2022
Resoconto BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA
 
PARERE GOVERNO 18/05/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/05/2022

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 18/05/2022

NON ACCOLTO IL 18/05/2022

PARERE GOVERNO IL 18/05/2022

RESPINTO IL 18/05/2022

CONCLUSO IL 18/05/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03609/083
presentato da
BUTTI Alessio
testo di
Mercoledì 18 maggio 2022, seduta n. 696

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame, all'articolo 28 prevede la ridefinizione dei poteri speciali in materia di servizi di comunicazione elettronica a banda larga basati sulla tecnologia 5G e cloud;

    lo sviluppo delle reti 5G è uno degli elementi propulsivi per l'economia digitale ed è necessario per restituire attrattività e competitività all'Europa colmando il divario che si è creato rispetto ad altri paesi, quali soprattutto gli Stati uniti d'America e la Cina;

    la realizzazione di tali reti richiede ingenti e costanti investimenti, fondamentali anche per garantire un livello di sicurezza coerente con l'odierno scenario internazionale, che ha reso ancora di più la sicurezza una priorità strategica del Paese;

    in Italia si registra un importante ritardo nello sviluppo del 5G, derivante in larga parte dal deterioramento costante negli ultimi dieci anni del quadro finanziario degli operatori, che ha rallentato gli investimenti; i ricavi del settore, infatti, hanno registrato una diminuzione di circa il 50 per cento negli ultimi quindici anni;

    di qui la necessità che l'attuale quadro normativo promuova sia la concorrenza sia la sostenibilità del settore delle telecomunicazioni, consentendo al mercato di investire adeguatamente non solo sulla qualità, ma anche sulla sicurezza delle reti 5G;

    alla luce di queste considerazioni, si ritiene che l'esercizio dei poteri speciali non debba determinare ulteriori aggravi economici e finanziari a carico degli operatori, in quanto tali oneri potrebbero compromettere l'erogazione dei servizi di nuova generazione e diminuire le risorse destinate agli investimenti in sicurezza,

impegna il Governo

a prevedere misure a compensazione degli eventuali costi che gli operatori potrebbero dover sostenere nei casi in cui venga ingiunta all'impresa notificante la sostituzione di determinati beni o servizi ai fini della salvaguardia della sicurezza nazionale.
9/3609/83. Butti, Caretta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

economia della conoscenza

industria delle telecomunicazioni

sicurezza pubblica