ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03609/079

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 696 del 18/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022
ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022


Stato iter:
18/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/05/2022
Resoconto BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA
 
PARERE GOVERNO 18/05/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 18/05/2022

DISCUSSIONE IL 18/05/2022

ACCOLTO IL 18/05/2022

PARERE GOVERNO IL 18/05/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/05/2022

CONCLUSO IL 18/05/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03609/079
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Mercoledì 18 maggio 2022, seduta n. 696

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame reca numerose disposizioni volte a mitigare gli effetti della crisi economica e produttiva conseguente al conflitto in atto in Ucraina;

    in particolare, l'articolo 37-quater, introdotto durante l'esame del provvedimento in prima lettura, dispone che, fino al prossimo 31 agosto, il termine entro il quale è possibile per il contribuente o il sostituto d'imposta provvedere a pagare le somme dovute ed evitare, di conseguenza, l'iscrizione a ruolo, è fissato in sessanta giorni piuttosto che trenta;

    la norma, in particolare, richiama la necessità di «assicurare la necessaria liquidità alle famiglie e alle imprese in considerazione degli effetti negativi determinati dalla pandemia, nonché delle ripercussioni economiche e produttive del conflitto bellico», ma non incide affatto sulla grave situazione finanziaria di migliaia di contribuenti, danneggiati prima dalla pandemia e poi dai forti rincari dei prezzi dovuti al conflitto russo ucraino, sui quali pesa il pagamento di debiti già iscritti a ruolo e ai quali non sanno come fare fronte;

    in una recente audizione alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale il Direttore dell'Agenzia delle entrate Ernesto Ruffini ha dichiarato che l'ammontare totale dei debiti non riscossi ha superato i 1.100 miliardi, una cifra che con l'attuale crisi economica, dopo la pandemia e con il conflitto bellico in corso difficilmente sarà incassata;

    attualmente i contribuenti destinatari di cartelle esattoriali sono sedici milioni, e circa l'ottanta per cento delle cartelle esattoriali è relativo a importi inferiore a diecimila euro, e questi dati dimostrano non solo quanti contribuenti si trovino oggi in condizione di non poter adempiere al pagamento ma anche le modeste possibilità che questi crediti saranno effettivamente incassati da parte delle amministrazioni;

    appare, pertanto, di grande importanza che sia adottato un nuovo piano straordinario per la cd. pace fiscale e una nuova definizione agevolata per le annualità 2018 e 2019,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di varare una nuova pace fiscale, con il saldo e stralcio delle cartelle di importo meno elevato, e una nuova rottamazione-quater per le annualità 2018 e 2019, al fine di dare un aiuto concreto a famiglie e imprese e sostenere la crescita.
9/3609/79. (Testo modificato nel corso della seduta) Bignami, Osnato, Trancassini, Albano, Caretta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

guerra

conseguenza economica

aumento dei prezzi