ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03609/007

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 696 del 18/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 18/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DALL'OSSO MATTEO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/05/2022


Stato iter:
18/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/05/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 18/05/2022

NON ACCOLTO IL 18/05/2022

PARERE GOVERNO IL 18/05/2022

RESPINTO IL 18/05/2022

CONCLUSO IL 18/05/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03609/007
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Mercoledì 18 maggio 2022, seduta n. 696

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in oggetto è intervenuto, con gli articoli 7-quinquies e 7-sexies a sviluppare ulteriormente la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;

    il Ministro Cingolani, in una comunicazione parlamentare riportata dall'Ansa l'11 maggio 2022, ha affermato che la maggior parte degli impianti sono a sud, mentre il consumo è a nord e che senza impianti di accumulo e un adeguamento della rete, quasi metà della nuova potenza rischia di andare perduta;

    in particolare ha affermato che trasportare questa elettricità dal Sud al Nord (dove c'è il consumo) «porterebbe a una congestione impossibile della rete. Non meno del 45 per cento di energia generata sarebbe inutilizzabile»;

    è, pertanto, necessario, prima di moltiplicare la installazione di nuove torri eoliche e di campi fotovoltaici estensivi al Sud, pianificare non solo la produzione ma soprattutto la distribuzione dell'energia prodotta;

    il decreto legislativo n. 199 del 2021 prescrive che entro il 16 giugno il MITE debba produrre le Linee guida per individuare le aree idonee per la installazione delle rinnovabili e quelle che invece non lo sono;

    in mancanza di un sistema di accumulo, un'area non può essere considerata idonea qualora non vi sia già un impianto esistente di distribuzione dell'energia elettrica prodotta, capace di soddisfare i fabbisogni nazionali, comprese anche le industrie energivore del Nord;

    altrimenti si avrebbe l'effetto paradossale che un impianto sarebbe in funzione sprecando inutilmente le risorse energetiche prodotte, in modo del tutto antiecologico e antieconomico considerando che, comunque, quell'impianto e quell'energia prodotta, anche se perduti, vengono finanziati con risorse economiche pubbliche;

    si rende necessario subordinare l'autorizzazione dei nuovi impianti alla pianificazione del potenziamento della rete di distribuzione elettrica e, in mancanza, della previsione obbligatoria dei sistemi di accumulo, con modalità ecocompatibili e rispettose delle comunità locali,

impegna il Governo

a intervenire, anche con un provvedimento d'urgenza, per disporre che nelle nuove Linee guida previste dal decreto legislativo n. 199 del 2021, in corso di elaborazione da parte del MITE, le aree non possano essere considerate idonee alla installazione delle rinnovabili, specie nel Sud, quando non vi sia una rete di distribuzione elettrica capace di assorbire l'energia prodotta o la previsione di un sistema di accumulo, con modalità ecocompatibili e rispettose delle comunità locali.
9/3609/7. Colletti, Dall'Osso.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

distribuzione d'energia

politica comunitaria dell'ambiente

produzione d'energia