ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03609/044

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 696 del 18/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: MELONI GIORGIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022


Stato iter:
18/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/05/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 18/05/2022

PARERE GOVERNO IL 18/05/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/05/2022

CONCLUSO IL 18/05/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03609/044
presentato da
MELONI Giorgia
testo di
Mercoledì 18 maggio 2022, seduta n. 696

   La Camera,

   premesso che:

    il testo in esame ha ad oggetto la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina;

    con specifico riferimento al tema dell'energia e al vertiginoso aumento dei prezzi dei relativi prodotti, il conflitto russo ucraino ha messo in luce una grave debolezza europea e italiana, basata su una elevata dipendenza dalle forniture di gas provenienti dalla Russia;

    in Italia, il solo costo addizionale dell'energia per imprese e famiglie nel 2022 è stimato in circa sessanta miliardi di euro;

    la diversificazione delle fonti energetiche e la riduzione delle dipendenze strategiche sono obiettivi quanto mai urgente da raggiungere che devono formare oggetto di riflessione sia in ambito nazionale che in ambito europeo;

    inoltre, la scarsità di materie prime ha determinato un aumento di prezzo delle stesse che era già marcato prima dello scoppio del conflitto e rischia ora di diventare insostenibile per le nostre aziende, causandone il fermo produttivo con le conseguenti ricadute sull'intero tessuto produttivo e occupazionale italiano;

    il quadro sin qui delineato è caratterizzato da un ulteriore elemento di pericolo, confermato recentemente anche dal Ministro della transizione ecologica, in grado di pregiudicare gli investimenti previsti dal Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR): l'aumento del costo dell'energia e delle materie prime critiche in generale rischia di avere un costo talmente elevato da vanificare le risorse del PNRR;

    al fine di scongiurare questo rischio occorre avviare una tempestiva riflessione sulla possibilità di rimodulare gli obiettivi e le modalità di spesa del Piano, che tengano conto del mutato contesto geopolitico e socioeconomico,

impegna il Governo

a condividere con gli altri Stati membri dell'Unione europea la necessità di rivedere obiettivi e strategie del Piano nazionale di ripresa e resilienza, alla luce del mutato contesto geopolitico e socioeconomico, scongiurando il rischio che l'Italia perda risorse preziose.
9/3609/44. Meloni, Lollobrigida, Trancassini, Foti, Zucconi, Mollicone, Caretta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prezzo dell'energia

distribuzione commerciale

aumento dei prezzi