ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03609/038

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 696 del 18/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022
DE TOMA MASSIMILIANO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022
CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022


Stato iter:
18/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/05/2022
Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
 
DICHIARAZIONE VOTO 18/05/2022
Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA
 
PARERE GOVERNO 18/05/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/05/2022

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 18/05/2022

NON ACCOLTO IL 18/05/2022

PARERE GOVERNO IL 18/05/2022

RESPINTO IL 18/05/2022

CONCLUSO IL 18/05/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03609/038
presentato da
ZUCCONI Riccardo
testo di
Mercoledì 18 maggio 2022, seduta n. 696

   La Camera,

   premesso che:

    gli articoli da 24 a 28 del provvedimento in esame recano modifiche alla disciplina dei poteri speciali del governo esercitabili dal Governo (cosiddetto golden power) per salvaguardare gli assetti proprietari e la gestione delle società operanti in settori reputati strategici e di interesse nazionale;

    in particolare, l'articolo 25 modifica la disciplina degli obblighi di notifica con riferimento agli attivi strategici nei settori dell'energia, dei trasporti, delle comunicazioni, e, a seguito delle modifiche introdotte durante l'esame del provvedimento al Senato, è specificato che i beni e i rapporti di rilevanza strategica per l'interesse nazionale sono individuati anche fra quelli oggetto di concessioni, comunque affidate, incluse le concessioni di grande derivazione idroelettrica;

    il settore idroelettrico in Italia, alimentato da oltre quattromila impianti, garantisce circa il venti per cento della produzione totale di energia elettrica e oltre il quaranta per cento della generazione di energia rinnovabile, e l'assenza di qualsivoglia limitazione al passaggio delle concessioni in mano straniera desta forte preoccupazione in una fase delicata e complessa come quella attuale, con i costi dell'energia in forte ascesa, e considerato il fatto che le aziende italiane, in tale materia, trovano forti limitazioni all'acquisizione di concessioni in altri Paesi;

    il disegno il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, attualmente all'esame del Senato, interviene in materia di concessioni di grandi derivazioni d'acqua ad uso idroelettrico, prevedendo procedure di assegnazione che rispettino «parametri competitivi, equi e trasparenti, sulla base di un'adeguata valorizzazione economica dei canoni concessori e di un'idonea valorizzazione tecnica degli interventi di miglioramento della sicurezza delle infrastrutture esistenti e degli interventi di recupero della capacità di invaso», senza prevedere, tuttavia, alcuna clausola di reciprocità, né, tantomeno, un limite all'ingresso di capitali e società stranieri nei rapporti concessori;

    come evidenziato dalla «Relazione sulla sicurezza energetica nell'attuale fase di transizione ecologica» approvata lo scorso 13 gennaio dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, «Tale quadro rischia di incidere fortemente sulle prospettive del settore, sulla sicurezza delle infrastrutture e sull'autonomia energetica nazionale, impedendo l'avvio di investimenti sui territori, l'ammodernamento degli impianti, il necessario coinvolgimento delle comunità locali»;

    permettere il passaggio della gestione delle centrali idroelettriche ai grandi capitali internazionali significa consegnare in mani straniere anche la transizione ecologica dell'Italia, le cui scelte e i cui investimenti strategici difficilmente coincideranno con le nostre esigenze nazionali;

    come evidenziato dalla Relazione del Copasir, «L'idroelettrico gioca un ruolo centrale per la sicurezza e l'autonomia nel settore energetico, per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal e per la competitività dell'Italia, nonché per lo sviluppo delle nuove tecnologie di accumulo»,

impegna il Governo

ad assumere ogni opportuna iniziativa al fine di tutelare il settore dello sviluppo e della produzione di energia elettrica tramite le grandi derivazioni d'acqua ad uso idroelettrico, anche rispetto a interferenze straniere, con ciò preservando il percorso italiano per la transizione ecologica.
9/3609/38. Zucconi, Silvestroni, De Toma, Caiata, Caretta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione d'energia

industria elettrica

ammodernamento industriale