ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03609/037

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 696 del 18/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: CIABURRO MONICA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 18/05/2022


Stato iter:
18/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/05/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 18/05/2022

ACCOLTO IL 18/05/2022

PARERE GOVERNO IL 18/05/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/05/2022

CONCLUSO IL 18/05/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03609/037
presentato da
CIABURRO Monica
testo di
Mercoledì 18 maggio 2022, seduta n. 696

   La Camera,

   premesso che:

    il testo in esame reca la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina;

    la guerra tra Russia e Ucraina ha esasperato il fenomeno rialzista che ha colpito i prezzi delle materie prime e dell'energia, con gravi ripercussioni sulla coesione sociale ed economica dei principali attori industriali nazionali, colpendo in modo trasversale tutte le filiere ed i comparti, incluso quello agroalimentare e, con esso, quello ortofrutticolo;

    allo stato attuale sono stati rilevati maggiori costi per la produzione della frutta italiana del 51 per cento, con picchi di oltre il 67 per cento per Torto floricoltura, rincari che hanno portato ad un conseguente aumento del costo finale del prodotto per i consumatori, con relativa riduzione dei consumi;

    il settore ortofrutticolo nazionale vale 440.000 posti di lavoro, oltre 300.000 aziende agricole su più di un milione di ettari coltivati e con 113 prodotti ortofrutticoli DOP e IGP, con un fatturato di 15 miliardi di euro l'anno tra prodotto fresco e trasformato, pari ai 25 per cento della produzione agricola nazionale totale;

    i recenti eventi climatici e la guerra tra Russia e Ucraina hanno portato ad un crollo del 27 per cento della produzione nazionale ortofrutticola;

    a questa tendenza si è aggiunto il balzo dell'energia che ha fatto impennare i costi dal riscaldamento delle serre ai carburanti per la movimentazione dei macchinari, dalle materie prime ai fertilizzanti, con spese più che raddoppiate, fino agli imballaggi, con gli incrementi che colpiscono dalla plastica per le vaschette, le retine e le buste con un rincaro del 70 per cento, alla carta per bollini ed etichette con rincari del 35 per cento fino al cartone ondulato per le cassette e le cassette in legno con rincari del 60 per cento, con un allungamento dei tempi di consegna dei prodotti;

    il conflitto tra Russia e Ucraina ha altresì colpito le esportazioni nell'area, che sono state completamente arrestate, con particolare riferimento a mele, pere e agrumi, che costituiscono l'80 per cento delle esportazioni di frutta fresca nel mercato di Russia, Ucraina e Bielorussia, per oltre 9 milioni di tonnellate di prodotto;

    stante la chiusura di questi mercati, non sono disponibili soluzioni alternative di breve periodo, in quanto l'Unione europea non è in grado di assorbire la totalità dell'offerta di prodotto ortofrutticolo italiano destinato alle esportazioni nell'area russo-ucraina;

    nel caso della frutta, i prodotti sono soggetti a deperimento in tempi molto più rapidi rispetto ad altri prodotti del comparto agroalimentare, costringendo numerosi produttori a trattare il prodotto in esubero alla stregua di rifiuti, non disponendo di alternative di breve periodo per dare sbocco alle proprie produzioni;

    considerando i rincari relativi ai costi di noleggio dei container e del trasporto merci, nonché i congestionamenti dei sistemi portuali internazionali, le esportazioni sono ancora più onerose e difficoltose da gestire;

    allo stato attuale il comparto ortofrutticolo non è capace di programmare le proprie attività e numerose attività sono sempre più vicine al fallimento in quanto non solo non sono più in grado di quantificare

    i livelli produttivi necessari per rendere redditiva la propria attività, ma sono anche alla continua ricerca di mercati di sbocco, sufficientemente appetibili da giustificare i maggiori costi di esportazione dei prodotti;

    il prestito di conduzione è uno strumento utilizzato dalle attività agricole per disporre in modo rapido di liquidità per coprire, almeno in parte, anche i costi di acquisto del carburante, anche se nello scenario attuale di crisi numerose aziende agricole lo hanno utilizzato per disporre nel più breve tempo possibile della liquidità necessaria per colmare i rincari di energia ed i nuovi costi fissi rincarati;

    occorrono in ogni caso strumenti adeguati di rapido accesso, per le aziende agricole, tali da poter permettere alle attività di reggere i rincari dei costi fissi e dell'energia, oltreché dei carburanti necessari per lo svolgimento delle necessarie attività produttive,

impegna il Governo:

   a promuovere e sostenere ogni iniziativa volta alla individuazione di nuovi mercati di sbocco per il comparto ortofrutticolo, con riferimento alle attività che esportano in larga parte nelle aree interessate dal conflitto tra Russia e Ucraina;

   ad adottare tutte le iniziative di competenza per garantire la tenuta economica del comparto ortofrutticolo a fronte dei crescenti rischi di chiusura e fallimento di cui anche in premessa;

   a sostenere le aziende agricole nel rimborso dei prestiti di conduzione utilizzati per far fronte ai costi sopravvenuti di produzione ed energetica;

   a valutare la necessità di stimolare la creazione di nuove soluzioni finanziarie idonee a garantire la liquidità e le risorse per sostenere i nuovi costi di energia e produzione, anche potenziando o mutuando l'esperienza del prestito di conduzione.
9/3609/37. (Testo modificato nel corso della seduta) Ciaburro, Caretta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto agricolo

conseguenza economica

frutticoltura