Legislatura: 18Seduta di annuncio: 696 del 18/05/2022
Primo firmatario: GIACCONE ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 18/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 18/05/2022 GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 18/05/2022
ACCOLTO IL 18/05/2022
PARERE GOVERNO IL 18/05/2022
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/05/2022
CONCLUSO IL 18/05/2022
La Camera,
premesso che:
l'articolo in titolo interviene sulla qualificazione delle imprese per l'accesso ai benefìci di cui agli articoli 119 e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77);
al fine di tener conto di alcune criticità emerse nel corso della prima applicazione del «Superbonus 110 per cento» e delle richieste da parte degli operatori del settore, con lo scopo di semplificare e rendere più fruibile il beneficio, il legislatore negli ultimi mesi ha ritenuto utile di apportare diverse modifiche;
le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (Ipab) hanno il lodevole fine di prestare assistenza ai più poveri o provvedere all'educazione, all'istruzione, all'avviamento a qualche professione, arte o mestiere o, in qualsiasi altro modo, al miglioramento morale ed economico;
a differenza delle Onlus, incluse nell'elenco elencati al comma 9 dell'articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77; le Ipab non sono ricomprese tra i soggetti beneficiari del «Superbonus 110 per cento»; ne conviene, sante le peculiarità operative summenzionate, che la mancata inclusione delle Ipab tra i soggetti beneficiari del «Superbonus 110 per cento» crea disparità di trattamento fiscale e ricadute sul benessere sodale nei territori in cui operano;
ne è un esempio la Casa di riposo «Città di Asti» – la seconda più grande in Italia, che durante la pandemia ha dimostrato di sapere affrontare l'emergenza distinguendosi per un numero molto basso di casi – la cui struttura potrebbe avere dei miglioramenti strutturali e di efficientamento energetico;
tuttavia, stante il dubbio sull'applicabilità del Superbonus alle medesime strutture, al momento le ripercussioni maggiori ricadono sulla qualità e l'efficienza dei servizi resi alle comunità di prossimità, nonché alle famiglie che continuano a sostenere delle spese per garantire il benessere dei propri cari,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di estendere la fruibilità della disciplina del cosiddetto «Superbonus 110 per cento» di cui all'articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020, anche alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (ex Ipab).
9/3609/28. (Testo modificato nel corso della seduta)
Giaccone.
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