ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03609/025

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 696 del 18/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: DURIGON CLAUDIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 18/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2022
GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2022


Stato iter:
18/05/2022
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 18/05/2022

CONCLUSO IL 18/05/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03609/025
presentato da
DURIGON Claudio
testo di
Mercoledì 18 maggio 2022, seduta n. 696

   La Camera,

   premesso che:

    l'attuale contesto economico e sociale venutosi a creare a seguito della pandemia da COVID-19 e acuito ulteriormente dal conflitto russo-ucraino, presuppone interventi di carattere strutturale che possano non solo essere efficaci nel breve periodo, ma sviluppare politiche sostenibili nei prossimi decenni;

    l'attuale disciplina del Catasto terreni (regio decreto 8 ottobre 1931, n. 1572) presenta margini di incertezza in merito alla determinazione della rendita catastale per i terreni adibiti a cava con la conseguenza che ciò ha prodotto una applicazione disomogenea delle regole catastali sul territorio nazionale ed un conseguente rilevante contenzioso tra Comuni ed imprese del settore estrattivo;

    inoltre, tali difficoltà sono amplificate dalla circostanza che non esiste in Italia una definizione giuridicamente omogenea del concetto di «area», dove la disciplina del settore estrattivo è lasciata – da decenni ormai – alla competenza regionale con diverse definizioni: «giacimento», «area estrattiva», «cava», «pertinenze», «ambito estrattivo», «riserva»;

    appare, pertanto, utile chiarire le modalità di determinazione della rendita catastale per i terreni autorizzati allo svolgimento di attività di ricerca e di coltivazione di sostanze minerali e delle energie del sottosuolo ai fini dell'applicazione dell'imposta municipale propria (IMU), di cui all'articolo 1, commi da 738 a 783, della legge 27 dicembre 2019, n. 160,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di definire una chiara cornice normativa di riferimento, sì da convalidare la tesi giurisprudenziale prevalente ai fini dell'assoggettamento di tassazione IMU, ovvero che i terreni destinati ad attività estrattiva in base allo strumento urbanistico generale o attuativo, nonché i terreni destinati ad attività agricola e transitoriamente autorizzati all'esercizio dell'attività estrattiva, restino inclusi nel Catasto dei terreni.
9/3609/25. Durigon, Murelli, Gusmeroli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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