Legislatura: 18Seduta di annuncio: 673 del 06/04/2022
Primo firmatario: LIUNI MARZIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 06/04/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 06/04/2022 GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 06/04/2022 GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 06/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 06/04/2022 COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
ACCOLTO IL 06/04/2022
PARERE GOVERNO IL 06/04/2022
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 06/04/2022
CONCLUSO IL 06/04/2022
La Camera,
esaminato il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 17 febbraio 2022, n. 9, recante misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA);
premesso che:
il decreto-legge in esame reca un complesso di misure per eradicare la peste suina africana nei cinghiali e per prevenirne la diffusione nei maiali da allevamento per salvaguardare il patrimonio zootecnico nazionale;
nelle regioni Piemonte e Liguria, dal 7 gennaio 2022, è stata accertata nelle popolazioni di cinghiali la presenza della PSA, con un numero di casi confermati pari a 46 alla data del 28 febbraio 2022, e che la PSA è una malattia virale, non trasmissibile all'uomo, altamente contagiosa, che colpisce i suini, domestici e selvatici, spesso in modo letale;
la diffusione della PSA rappresenta oggi una delle minacce più gravi allo sviluppo comparto suinicolo italiano, che è uno tra i riferimenti più importanti per la promozione dell'agroalimentare «made in Italy» in tutto il mondo;
la situazione oggi grave, in realtà è nota da tempo, e richiede tutti gli sforzi possibili per evitare ulteriori danni che possano scaturire dal proliferare della malattia;
come evidenza la stessa relazione illustrativa, infatti, se la malattia dovesse sconfinare nelle regioni limitrofe, e quindi in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Toscana, dove sono detenuti la maggior parte dei suini allevati in Italia, i danni sarebbero ingentissimi. Da una stima fatta sulla base dei dati forniti dal Ministero della salute e dall'ISMEA, nel caso in cui si dovesse verificare tale sconfinamento, sarebbe necessario stanziare risorse pari a circa 1.441.490.120, a titolo di indennità di abbattimento degli animali;
il comparto suinicolo, a causa in primo luogo della presenza della PSA, ed anche dell'incessante aumento dei costi dell'energia e delle materie prime, sta subendo danni per circa 20 milioni di euro a settimana;
gli effetti scaturiti dalla diffusione della malattia, hanno avuto un impatto enorme su tutta la filiera suinicola e sulle attività economiche site nelle «zona infetta» e sottoposte a restrizioni,
impegna il Governo
al fine di sostenere la suinicoltura italiana, e tenuto conto della gravità degli effetti lungo tutta la filiera, scaturiti dalle misure via via adottate per arginare la diffusione della malattia, a reperire, nel primo provvedimento utile, ulteriori risorse rispetto a quelle già stanziate dal Governo con l'articolo 26 del decreto-legge n. 4 del 2022 eventualmente necessarie ad indennizzare gli operatori della filiera colpiti dalle restrizioni sulla movimentazione degli animali e sulla commercializzazione dei prodotti derivati.
9/3547/18. Liuni, Viviani, Gastaldi, Golinelli.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):suino
sostegno agricolo
epidemia