ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03522/045

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 663 del 23/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO GIOVANNI
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/03/2022


Stato iter:
24/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/03/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/03/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/03/2022

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/03/2022

ACCOLTO IL 24/03/2022

PARERE GOVERNO IL 24/03/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/03/2022

CONCLUSO IL 24/03/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03522/045
presentato da
RUSSO Giovanni
testo di
Mercoledì 23 marzo 2022, seduta n. 663

   La Camera,

   premesso che:

    il disegno di legge in esame reca misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico;

    in materia di finanza locale, l'articolo 12 ha previsto, tra le altre, un incremento di 100 milioni di euro per il 2022 del Fondo per il ristoro ai comuni per la mancata riscossione dell'imposta di soggiorno;

    tra gli enti locali, i Comuni hanno sostenuto in prima linea il peso degli ultimi due anni di crisi epidemiologica, con il fondamentale contributo di massicci aiuti economici che hanno contribuito alla tenuta degli equilibri finanziari e al mantenimento di un clima di fiducia tra le istituzioni, elemento essenziale per la definitiva fuoriuscita dalla crisi e per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), sul quale pure è in corso un lavoro di avvio di grande impatto sulle amministrazioni locali;

    l'intervento statale sul biennio 2020-2021 è stato importante, ma siamo passati dai circa 7 miliardi del 2020 ai quasi 4 miliardi del 2021 ;

    il perdurare dell'emergenza epidemiologica ci pone di fronte a criticità anche nel 2022, aggravate da un contesto di rialzo delle materie prime e dei costi energetici; sono ancora tanti i Comuni che hanno la necessità di affrontare le minori entrate e le maggiori spese anche per il 2022 e numerose sono le criticità non ancora superate, alle quali si sono aggiunte nuove problematiche: dal perdurare del minore afflusso turistico, alla questione delle perdite delle società partecipate dei Comuni che impattano sui bilanci degli enti;

    la caduta dei flussi turistici, ad esempio, con particolare riguardo a quelli internazionali e nazionali «a lunga percorrenza», determina un più ampio spettro di sofferenza finanziaria, essendo collegata ad altri tipi di perdita di entrate, da quelli connessi ai parcheggi e ai bus turistici, ai minori introiti per l'accesso a luoghi della cultura;

    un nodo centrale è rappresentato, poi, dall'aumento dei costi energetici che impatta per importi potenzialmente ingovernabili sui bilanci dei Comuni, essendo lievitati, secondo una stima dell'ANCI, del 30-35 per cento;

    come denunciato da Alessandro Canelli, delegato alla Finanza locale, presidente Ifel e sindaco di Novara, «nel decreto-legge Sostegni ter il problema si affronta solo parzialmente con una norma che riguarda solo una parte degli oneri accessori delle bollette elettriche gravanti su impianti di dimensione medio-grande (oltre i 16,5 Kw) e sull'illuminazione pubblica. Si tratta di un intervento deficitario che non consentirà di affrontare il problema in maniera efficace»;

    stando così le cose, i Comuni saranno costretti a dover scegliere tra aumentare le imposte comunali oppure ridurre la qualità dei servizi ai cittadini che ne pagherebbero comunque il prezzo,

impegna il Governo:

   ad assumere ogni iniziativa di competenza volta a stanziare una congrua quota di risorse per il sostegno alle minori entrate e alle maggiori spese relative al 2022, che permetta di assicurare una più completa considerazione delle perdite da caduta dei flussi turistici;

   ad avviare una istruttoria adeguata sui ripiani di perdite e riduzioni di dividendi connessi alla pandemia finalizzata a individuare idonee soluzioni per neutralizzare gli effetti di maggior incidenza sui bilanci delle aziende partecipate dagli Enti locali;

   a prevedere uno stanziamento specifico per tamponare gli effetti dell'aumento dei costi energetici, posto che i Comuni sono i principali titolari di contratti di servizio per utenze della Pubblica Amministrazione e che molti servizi locali di natura sociale, ricreativa e sportiva sono fortemente gravati dagli aumenti e ricadono sui bilanci comunali anche in caso di affidamento esterno;

   a prevedere un adeguato stanziamento al fine di evitare aggravi nei disavanzi dei Comuni, sia per il ripiano più ravvicinato dei disavanzi, sia per la restituzione anticipata al Ministero dell'Interno dei fondi rotativi connessi a piani di riequilibrio e ai casi di scioglimento di amministrazioni locali per infiltrazioni di tipo mafioso;

   ad assumere ogni iniziativa di competenza per garantire la ristrutturazione del debito degli enti locali, già previsto dalla legge (art. 39 di 162/2019) e tuttora bloccato.
9/3522/45. Giovanni Russo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aiuto alle imprese

politica di sostegno

aumento dei prezzi