ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03522/028

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 663 del 23/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: AMITRANO ALESSANDRO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/03/2022


Stato iter:
24/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/03/2022
SARTORE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 23/03/2022

PARERE GOVERNO IL 23/03/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/03/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/03/2022

CONCLUSO IL 24/03/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03522/028
presentato da
AMITRANO Alessandro
testo di
Mercoledì 23 marzo 2022, seduta n. 663

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in titolo reca misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, ristori finalizzati a garantire la continuità delle attività che risultano particolarmente penalizzate dalla pandemia o chiuse in conseguenza delle misure di prevenzione adottate ai sensi dell'articolo 6, comma 2, del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221;

    il provvedimento, inoltre, introduce una serie di misure dirette a contenere gli effetti dell'aumento dei prezzi delle principali fonti energetiche che attualmente, rappresenta la principale preoccupazione del mondo industriale e del sistema produttivo ed economico nel suo complesso;

    le misure messe in campo dal Governo per contenere, almeno in parte, la progressione dei costi dell'energia elettrica per imprese e famiglie e, in particolar modo, attraverso l'articolo 14 con la riduzione degli oneri di sistema, l'articolo 15 con un contributo straordinario per imprese energivore, l'articolo 16 con interventi sull'elettricità prodotta da fonti rinnovabili e altre misure di sostegno, sono misure positive ma rischiano di non essere sufficienti per fronteggiare i rincari energetici e, pertanto, il Governo ha già messo in campo ulteriori provvedimenti per aumentare le risorse a disposizione al fine di fronteggiare le note difficoltà – causate anche dal conflitto in corso tra Russia e Ucraina – in cui si trovano cittadini, aziende, lavoratori e famiglie economicamente fragili;

   considerato che:

    il decreto-legge in esame nasce dalla situazione emergenziale da COVID-19 ma le esigenze di sostegno alle imprese, ai lavoratori e alle famiglie si sono ulteriormente acutizzate a causa della guerra in Ucraina che sta provocando conseguenze sull'intera economia nazionale, europea e internazionale sia nell'ambito dell'approvvigionamento con l'aumento dei costi delle materie prime sia per l'emergenza energetica con il caro bollette e carburante che rappresentano un problema per le famiglie, i lavoratori, le imprese nonché per la ripresa economica del nostro Paese;

    l'instabilità geopolitica colpisce direttamente interi settori economici e sociali e le risposte proposte dal provvedimento risultano essere esigue, poiché, le misure individuate pur se condivisibili, devono essere inevitabilmente potenziate al fine di evitare la chiusura di numerose realtà imprenditoriali che contrariamente, in assenza di ulteriori misure adeguate di sostegno rischierebbero la chiusura e ciò provocherebbe, soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia, delle gravi ricadute sull'intera economia e sulla società, considerando inoltre che l'attuale situazione – aggravata sia dalla crisi pandemica sia dal conflitto bellico – ha provocato ulteriormente i problemi di liquidità con cui devono misurarsi le famiglie, i lavoratori e le imprese, imprese che attualmente si ritrovano a dover affrontare una ulteriore crisi dovuta al blocco dell'export verso i mercati russi e ucraini;

   ritenuto che:

    i prezzi dei carburanti e dell'energia sono aumentati in modo esponenziale con la conseguenza che tali aumenti hanno prodotto rincari anche su farina, pasta, latte, burro e olio di semi e le misure previste nel provvedimento, destinate a sostenere le famiglie e le imprese più colpite, rende oggettivamente debole la capacità di contrastare le conseguenze economiche emerse in queste ultime settimane poiché la relativa fluttuazione dei prezzi con aumenti ingiustificati si registra in tutti i Paesi dell'Unione europea, pertanto sarà necessario adottare misure immediate sia a livello nazionale sia a livello europeo,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare tutte le misure necessarie volte a contenere sia l'aumento dei prezzi che, al di là del conflitto tra Russia e Ucraina e delle limitazioni all'import di alcune materie prime, trova giustificazione solo con le speculazioni di mercato, speculazioni finanziarie che colpiscono maggiormente i lavoratori e le famiglie a basso reddito, sia misure mirate al sostegno delle imprese travolte dalla crisi economica causata non solo dall'emergenza pandemica ma anche dal blocco dell'export verso i mercati russi e ucraini.
9/3522/28. Amitrano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica di sostegno

controllo dei prezzi

guerra