ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03522/015

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 663 del 23/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: ALAIMO ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIARRIZZO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2022
BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2022
ZANICHELLI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2022


Stato iter:
24/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/03/2022
SARTORE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 23/03/2022

PARERE GOVERNO IL 23/03/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/03/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/03/2022

CONCLUSO IL 24/03/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03522/015
presentato da
ALAIMO Roberta
testo di
Mercoledì 23 marzo 2022, seduta n. 663

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 6-quinquies del provvedimento in oggetto prevede la possibilità di concedere un visto e un permesso di soggiorno speciali ai cosiddetti nomadi digitali e ai remote workers, soggetti che decidono di svolgere la loro attività lavorativa in Paesi diversi da quello di residenza, inserendo i nomadi digitali e lavoratori da remoto non appartenenti all'Unione europea tra le categorie di lavoratori stranieri a cui può essere rilasciato il nulla osta al lavoro per casi particolari, ai sensi del regolamento di attuazione del Testo unico immigrazione (decreto legislativo n. 286 del 1998);

    la disposizione normativa introdotta definisce i nomadi digitali e lavoratori da remoto tutti i cittadini di un Paese terzo che svolgono attività lavorativa altamente qualificata attraverso l'utilizzo di strumenti tecnologici che consentono di lavorare da remoto, in via autonoma ovvero per un'impresa anche non residente nel territorio dello Stato italiano;

    per questa categoria di soggetti, nel caso in cui svolgano l'attività in Italia, non è richiesto il nulla osta al lavoro e il permesso di soggiorno, previa acquisizione del visto d'ingresso, è rilasciato per un periodo non superiore a un anno, a condizione che il titolare abbia la disponibilità di un'assicurazione sanitaria, a copertura di tutti i rischi nel territorio nazionale, e che siano rispettate le disposizioni di carattere fiscale e contributivo vigenti nell'ordinamento nazionale;

    con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con il Ministro del turismo e con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono definiti le modalità e i requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno ai nomadi digitali;

    i nomadi digitali e lavoratori da remoto potranno collaborare con soggetti economici italiani e saranno tenuti a rispettare gli obblighi fiscali e contributivi loro richiesti dalle disposizioni vigenti nell'ordinamento nazionale;

    da più di un ventennio, nelle regioni meridionali, è in atto un processo di spopolamento che riguarda sia le grandi città che i centri urbani minori e le zone rurali interne. Se questa tendenza non si inverte, nel 2056, secondo l'Istat, le regioni meridionali dovrebbero perdere 5.084.813 dei 20.625.813 abitanti attuali, cioè un abitante su quattro: una vera e propria catastrofe demografica che contribuirà ad allontanare il sud dalle aree più sviluppate dell'Europa;

    il declino demografico naturale restringerà la quota di popolazione attiva compresa tra 115 e i 65 anni e, se a questo si aggiunge la ripresa dei flussi migratori e l'esodo del capitale umano più produttivo indotti dal peggioramento delle condizioni economiche – dall'inizio del nuovo millennio hanno lasciato il Mezzogiorno circa due milioni residenti: la metà di questi erano giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni e quasi un quinto era costituito da laureati – si può prevedere che nelle regioni meridionali la popolazione attiva non sarà più in grado di sostenere quella non attiva ed economicamente non autosufficiente, aumentando la dipendenza del Sud dalle regioni più ricche del Paese,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, nell'adozione dei successivi provvedimenti legislativi e dei relativi decreti ministeriali, agevolazioni fiscali per i nomadi digitali e lavoratori da remoto stranieri che si trasferiscono nelle regioni del Mezzogiorno al fine di sostenere lo sviluppo economico e sociale delle regioni, dei borghi e dei centri storici del sud che offrono un enorme potenziale grazie al patrimonio culturale, alla storia e alle tradizioni che li caratterizzano, con lo scopo di far diventare l'Italia e in particolare le regioni meridionali una meta privilegiata del lavoro mobile e una destinazione attraente per questa nuova generazione di professionisti mobili provenienti da ogni parte del mondo.
9/3522/15. Alaimo, Giarrizzo, Baldino, Zanichelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto di soggiorno

nomadismo

cittadino straniero