Legislatura: 18Seduta di annuncio: 663 del 23/03/2022
Primo firmatario: VINCI GIANLUCA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/03/2022 GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 24/03/2022 Resoconto VINCI GIANLUCA FRATELLI D'ITALIA
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/03/2022
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/03/2022
NON ACCOLTO IL 24/03/2022
PARERE GOVERNO IL 24/03/2022
DISCUSSIONE IL 24/03/2022
RESPINTO IL 24/03/2022
CONCLUSO IL 24/03/2022
La Camera,
premesso che:
il decreto Sostegni-ter – decreto-legge del 27 gennaio 2022 n. 4, come convertito in Legge, ha introdotto misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico;
il decreto interviene a sostegno dei settori che sono stati chiusi a seguito della pandemia o ne sono stati fortemente danneggiati, quali:
parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici;
attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine;
commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle;
turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali;
discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie;
spettacolo, cinema e audiovisivo sport;
la quasi totalità dei settori ricompresi nel decreto, in particolare il settore turistico e del divertimento, oltre a numerosi altri, risentono fortemente dei costi che i fruitori dei servizi dovranno sostenere per gli spostamenti, trattandosi spesso di lunghe distanze;
negli ultimi mesi i costi dei carburanti hanno raggiunto i loro massimi storici e non si intravedono per ora eventuali future riduzioni stabili dei prezzi alla pompa;
l'Italia inoltre a differenza di altri paesi europei, in primis la Germania, impone pedaggi autostradali, di importi peraltro molto elevati rispetto ad altri stati confinanti quali l'Austria, la Svizzera e la Slovenia che adottano metodi di pagamento diversi dal nostro quali una «vignetta» una tantum e non a chilometraggio;
tale costo aggiuntivo pesa sul bilancio delle famiglie e quindi sulla loro propensione agli spostamenti sul suolo italiano anche per le attività turistiche e ludiche;
ciò premesso,
impegna il Governo
ad adottare iniziative pertinenti al fine di ridurre il costo dei pedaggi autostradali anche a mezzo di meccanismi di rimborso o altro.
9/3522/101. Vinci.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):ribasso dei prezzi
pedaggio
aiuto alle imprese