ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03467/075

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 639 del 16/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LORENZONI GABRIELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/02/2022
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 16/02/2022
BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 16/02/2022
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 16/02/2022
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 16/02/2022
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/02/2022
SEGNERI ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 16/02/2022
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 16/02/2022
EMILIOZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 16/02/2022
SERRITELLA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 16/02/2022
FARO MARIALUISA MOVIMENTO 5 STELLE 16/02/2022
IORIO MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 16/02/2022
PAPIRO ANTONELLA MOVIMENTO 5 STELLE 16/02/2022


Stato iter:
17/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/02/2022
COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 16/02/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/02/2022

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 17/02/2022

ACCOLTO IL 17/02/2022

PARERE GOVERNO IL 17/02/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/02/2022

CONCLUSO IL 17/02/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03467/075
presentato da
TERZONI Patrizia
testo presentato
Mercoledì 16 febbraio 2022
modificato
Giovedì 17 febbraio 2022, seduta n. 640

   La Camera,

   premesso che:

    il disegno di legge in esame, di conversione del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, reca disposizioni necessarie a fronteggiare con immediatezza l'evolversi della situazione epidemiologica, nell'attuale contesto di rischio, al fine di contrastare adeguatamente possibili situazioni di pericolo per la collettività;

    l'articolo 1 del suddetto decreto-legge prevede dunque la prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario e urgente, con la proroga dello stato di emergenza nazionale sino al 31 marzo 2022, in considerazione anche del rischio sanitario connesso al protrarsi della diffusione degli agenti virali da COVID-19;

    gli articoli 5 e 5-bis operano il riordino di un complesso di disposizioni che subordinano l'accesso a determinati ambiti e attività al possesso di un certificato verde COVID-19 di base, oppure, in altri casi, al possesso di un omologo certificato rafforzato, ossia generato esclusivamente da vaccinazione o da guarigione dal COVID-19, con esclusione dei certificati generati in virtù di un test molecolare o di un test antigenico rapido;

    nel nostro Paese la popolazione ha risposto in modo più che solerte e civile all'appello alla vaccinazione, arrivando, per persone con età maggiore di 12 anni, ad un tasso percentuale di vaccinati – con ciclo completo – pari all'88,63 per cento. Il tasso percentuale di vaccinati con almeno una dose di vaccino è pari al 91,09 per cento e tale percentuale aumenta al 93,59 per cento se ad essa si aggiunge il totale dei guariti da non più di 6 mesi senza alcuna somministrazione (pari a 1.378.000 persone). Inoltre, sono 36.255.285 le persone che hanno compiuto la dose addizionale (il cosiddetto booster) pari a 85,27 per cento della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale;

    negli ultimi giorni il numero dei contagi sta sempre più riducendosi; nella giornata di ieri, il bollettino reso noto dal Ministero della salute ha registrato 28.630 contagi nelle ultime 24 ore;

    i dati attuali dimostrano che non esiste alcun presupposto sanitario tale da giustificare la limitazione di diritti costituzionali quali la libertà di movimento sul territorio nazionale, che viene ad essere condizionato al possesso del green pass rafforzato su mezzi pubblici locali, il diritto al lavoro e alla retribuzione, limitato dall'introduzione dell'obbligo di Greenpass rafforzato per gli over 50 (ai sensi del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1);

    gli stessi dati dimostrano inoltre che non esiste alcun presupposto sanitario tale da giustificare quelle limitazioni che riguardano i nostri giovani ragazzi, seppur più grandi di 12 anni, ai quali, se non vaccinati, viene negato il benessere fisico e psicologico che si promuove anche attraverso l'attività sportiva e artistica, e l'accesso ai luoghi della cultura o a quelle attività che favoriscono un'autentica socializzazione;

    si è, al contrario, determinata una discriminazione tra cittadini vaccinati e non vaccinati pur in possesso di un tampone che comprovi la negatività al COVID-19 e dunque l'assenza di un effettivo pericolo per la collettività,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di verificare gli effetti applicativi della disciplina in esame, al fine di:

    adottare apposite misure che consentano di avviare, in base all'andamento della curva epidemiologica, la revoca dell'obbligo di utilizzo del Greenpass, sia esso il cosiddetto Greenpass base o rafforzato, per tutte le attività sportive, ricreative, scolastiche, educative e culturali, al chiuso o all'aperto, rivolte ai ragazzi minorenni con età superiore agli anni 12;

    adottare apposite misure che consentano, in base all'andamento della curva epidemiologica, l'accesso ai mezzi di trasporto pubblico con green pass base e con il solo obbligo di indossare la mascherina FFP2, per tutti gli studenti di ogni ordine e grado in tutto il territorio nazionale;

    adottare apposite misure che consentano di avviare, in base all'andamento della curva epidemiologica, la revoca dell'obbligo di utilizzo del Greenpass, sia esso il cosiddetto Greenpass base o rafforzato, per tutte le attività che si svolgono all'aperto, siano esse sportive (agonistiche e non), ricettive (inclusi i servizi di ristorazione), culturali, sanitarie (inclusi i centri termali), ricreative (inclusi i parchi tematici e di divertimento), per tutte le fasce di età.
9/3467/75. (Testo modificato nel corso della seduta) Terzoni, Gabriele Lorenzoni, Martinciglio, Bella, Zolezzi, Dieni, Bruno, Segneri, Di Lauro, Emiliozzi, Serritella, Faro, Iorio, Papiro, Roberto Rossini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

industria della ristorazione

diritto del lavoro