ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03442/054

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 629 del 18/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: FURGIUELE DOMENICO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 18/01/2022


Stato iter:
18/01/2022
Fasi iter:

RITIRATO IL 18/01/2022

CONCLUSO IL 18/01/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03442/054
presentato da
FURGIUELE Domenico
testo presentato
Martedì 18 gennaio 2022
modificato
Mercoledì 19 gennaio 2022, seduta n. 630

   La Camera,

   premesso che,

    il provvedimento in discussione è volto a introdurre nuove misure per il contenimento della pandemia; l'articolo 1, comma 1, in particolare, introduce l'obbligo di vaccinazione con riferimento a tutti i soggetti ultracinquantenni per l'accesso ai luoghi di lavoro, pubblico e privato; gli articoli 4 e 5 sono preordinati invece al tracciamento e alla gestione dei casi di positività all'interno delle scuole;

    il mantenimento dello stato d'emergenza e il susseguirsi, con scadenza pressoché settimanale, di misure sempre più aspre per il tracciamento della popolazione e l'esecuzione delle profilassi anti COVID-19, fanno ritenere che il Governo non intenda lasciare indietro nessuna «zona grigia»;

    l'esecuzione di tali provvedimenti, però, è ad oggi impossibile per alcune frange della popolazione residente in Italia, in particolare la comunità nomade che, in massima parte, vive in uno stato di illegalità e indifferenza alle leggi dello Stato;

    lo stato di assoluta illegalità in cui versa il campo rom di Scordovillo (Lamezia Terme) è da tempo documentato;

    il campo è costituito in gran parte da baracche, prefabbricati e da container; le condizioni logistiche-sanitarie dell'accampamento sono pessime: le «abitazioni» sono umide e sovraffollate, spesso prive di servizi igienici adeguati, la spazzatura spesso si accumula sull'unica strada di accesso al campo, rendendola quasi impercorribile; le distanze tra i vari container/baracche spesso sono minime;

    il primo sequestro preventivo risale, infatti, al 21 novembre 2006; un altro nel 2011, con il differimento dello sgombero di circa 30 giorni per permettere agli interessati di «arginare l'emergenza abitativa», ma, a distanza di pochi mesi, i primi rilievi effettuati dai carabinieri di Catanzaro avevano già tracciato i primi profili legati agli illeciti ambientali; il 18 giugno scorso la procura della Repubblica – DDA di Catanzaro, nell'ambito dell'operazione «Quarta Chiave», aveva già arrestato 29 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di «attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti», oltre che «furto aggravato» e «violazione di sigilli»; nel luglio 2021 un grande incendio sviluppatosi all'interno del campo ha investito con la sua nube tossica l'ospedale e le abitazioni circostanti;

    il comune di Lamezia Terme, per diversi anni, è stato presente, realizzando un progetto finalizzato all'integrazione sociale, abitativa e scolastica dei rom, tuttavia i residenti del campo sono tuttora restii ad ogni tipo di integrazione sociale e, tanto più, ad ottemperare alle misure profilattiche da pandemia COVID-19;

    esiste oggi un problema di legalità endemico legato al campo rom di Scordovillo, luogo aggregatore di reati, ma anche pericoloso da un punto di vista sanitario a causa della assoluta mancanza di controllo e tracciamento che lo Stato riesce ad esercitare sui suoi residenti;

    è urgente che lo Stato intervenga in maniera decisa e restauri la legalità su un'area completamente fuori controllo,

impegna il Governo

a adottare le opportune misure, anche finanziarie, per favorire, nel più breve tempo possibile, lo sgombero del campo rom di Scordovillo a Lamezia Terme e l'avvio di progetti di integrazione sodale e abitativa dei residenti.
9/3442/54. Furgiuele.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

zingaro

integrazione sociale