Legislatura: 18Seduta di annuncio: 629 del 18/01/2022
Primo firmatario: NOJA LISA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 18/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 19/01/2022 COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/01/2022
ACCOLTO IL 19/01/2022
PARERE GOVERNO IL 19/01/2022
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/01/2022
CONCLUSO IL 19/01/2022
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge n. 172 del 2021 – attualmente oggetto di conversione in legge – si inserisce nel quadro delle iniziative di carattere straordinario e urgente intraprese al fine di fronteggiare la pandemia da COVID-19 introducendo nuove previsioni e modificandone altre, alla luce della nuova variante Omicron, nonché dei dati sulla sempre più ampia copertura vaccinale;
il decreto-legge n. 44 del 2021 e successive modificazioni – su cui interviene il decreto in esame –, ha introdotto la vaccinazione obbligatoria per il personale sanitario e gli operatori di interesse sanitario, al dichiarato fine di «tutelare la salute pubblica e di mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni», obbligo poi esteso ai lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie;
la circolare del Ministero della salute del 30 dicembre 2021, di aggiornamento delle misure di quarantena e isolamento in seguito alla diffusione di Omicron, stabilisce che, in caso di contatto stretto con un soggetto positivo, gli operatori sanitari debbano eseguire tamponi su base giornaliera fino al quinto giorno dall'ultimo contatto con un soggetto contagiato;
nel nostro Paese vivono oltre tre milioni di persone con disabilità, molte delle quali fruiscono di assistenza domiciliare, con prestazioni svolte da personale sanitario o socio-sanitario, da operatori socio-assistenziali o da assistenti alla persona;
l'assistenza domiciliare a persone non autosufficienti non permette in alcun modo di mantenere le distanze di sicurezza e – non di rado – gli assistiti sono persone estremamente più vulnerabili al contagio da Sars-Cov2, poiché la loro patologia non consente una adeguata risposta anticorpale al virus, nonostante l'avvenuto completamento del ciclo vaccinale;
tale situazione fa emergere anche la necessità di screening programmati in ambito lavorativo, con frequente effettuazione di tamponi antigenici o molecolari,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di estendere a tutti gli operatori che prestano assistenza domiciliare a persone non autosufficienti le medesime prescrizioni oggi previste per gli esercenti le professioni sanitarie, gli operatori di interesse sanitario ed i lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie, nonché di adottare misure che garantiscano l'effettuazione di screening programmati in ambito lavorativo, al fine di tutelare la salute dei soggetti in condizione di maggiore vulnerabilità e, dunque, più esposti ai gravi effetti derivanti dall'infezione da Sars-Cov2, garantendo adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni di assistenza domiciliare.
9/3442/21. Noja.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):professione sanitaria
diritto alla salute
protezione del consumatore