ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03442/014

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 629 del 18/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO GIOVANNI
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/01/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 18/01/2022


Stato iter:
19/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/01/2022
Resoconto RUSSO GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA
 
DICHIARAZIONE VOTO 19/01/2022
Resoconto RUSSO GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA
 
PARERE GOVERNO 19/01/2022
COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/01/2022

DISCUSSIONE IL 19/01/2022

NON ACCOLTO IL 19/01/2022

PARERE GOVERNO IL 19/01/2022

RESPINTO IL 19/01/2022

CONCLUSO IL 19/01/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03442/014
presentato da
RUSSO Giovanni
testo presentato
Martedì 18 gennaio 2022
modificato
Mercoledì 19 gennaio 2022, seduta n. 630

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame reca misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali;

    in particolare, l'articolo 1 ha, di fatto, sancito l'obbligo vaccinale per tutte le forze dell'Ordine, quale soluzione per ridurre ulteriormente gli effetti che il COVID sta registrando, soprattutto negli ultimi tempi con nuove varianti e casi positivi in aumento;

    in tale contesto e proprio con riferimento all'obbligo vaccinale, appare opportuno e doveroso riconoscere ai nostri militari la causa di servizio, intendendosi tale il riconoscimento di una infermità o di lesioni fisiche contratte durante la prestazione lavorativa, quale diritto previsto per tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione e delle Forze dell'Ordine;

    in particolare, appare necessario riconoscere, in caso di eventuali reazioni gravi o avverse a seguito della somministrazione del vaccino, la retribuzione integrale per periodi di malattia e un equo indennizzo per la perdita di integrità fisica, causata appunto dal servizio, è rapportata allo stipendio percepito dal dipendente e all'entità dell'invalidità;

    le istituzioni non possono lasciare i militari e le loro famiglie senza tutele nel caso in cui i primi incorressero in effetti gravi sulla salute correlati alla vaccinazione o facilmente ascrivibili a tale evento, essendo, peraltro, i militari sprovvisti di un'adeguata copertura assistenziale;

    la previsione, infine, che «Per il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato» potrebbe rappresentare un pericoloso precedente strettamente connesso alla cosiddetta «specificità militare», che priverebbe detto personale della libertà di condurre, per sé stessi e per il loro nucleo familiare, un'esistenza libera e dignitosa in linea con i principi costituzionali,

impegna il Governo:

   a riconoscere al personale militare la causa di servizio in caso di effetti gravi sulla salute correlati alla vaccinazione o facilmente ascrivibili a tale evento;

   a prevedere uno screening sugli anticorpi sviluppati dal personale militare vaccinato, per un eventuale prolungamento della validità del green pass per i soggetti con un'adeguata copertura anticorpale;

   a valutare gli effetti applicativi della disciplina in esame, al fine di rivedere la previsione del mancato riconoscimento della retribuzione e di ogni altro compenso ed emolumento per il periodo di sospensione per mancato rispetto dell'obbligo vaccinale in considerazione della cosiddetta «specificità militare».
9/3442/14. Giovanni Russo, Deidda.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

indennita' e spese

personale militare

lavoro temporaneo