Legislatura: 18Seduta di annuncio: 629 del 18/01/2022
Primo firmatario: RUSSO GIOVANNI
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/01/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 18/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 19/01/2022 Resoconto RUSSO GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA DICHIARAZIONE VOTO 19/01/2022 Resoconto RUSSO GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA PARERE GOVERNO 19/01/2022 COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/01/2022
DISCUSSIONE IL 19/01/2022
NON ACCOLTO IL 19/01/2022
PARERE GOVERNO IL 19/01/2022
RESPINTO IL 19/01/2022
CONCLUSO IL 19/01/2022
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame reca misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali;
in particolare, l'articolo 1 ha, di fatto, sancito l'obbligo vaccinale per tutte le forze dell'Ordine, quale soluzione per ridurre ulteriormente gli effetti che il COVID sta registrando, soprattutto negli ultimi tempi con nuove varianti e casi positivi in aumento;
in tale contesto e proprio con riferimento all'obbligo vaccinale, appare opportuno e doveroso riconoscere ai nostri militari la causa di servizio, intendendosi tale il riconoscimento di una infermità o di lesioni fisiche contratte durante la prestazione lavorativa, quale diritto previsto per tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione e delle Forze dell'Ordine;
in particolare, appare necessario riconoscere, in caso di eventuali reazioni gravi o avverse a seguito della somministrazione del vaccino, la retribuzione integrale per periodi di malattia e un equo indennizzo per la perdita di integrità fisica, causata appunto dal servizio, è rapportata allo stipendio percepito dal dipendente e all'entità dell'invalidità;
le istituzioni non possono lasciare i militari e le loro famiglie senza tutele nel caso in cui i primi incorressero in effetti gravi sulla salute correlati alla vaccinazione o facilmente ascrivibili a tale evento, essendo, peraltro, i militari sprovvisti di un'adeguata copertura assistenziale;
la previsione, infine, che «Per il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato» potrebbe rappresentare un pericoloso precedente strettamente connesso alla cosiddetta «specificità militare», che priverebbe detto personale della libertà di condurre, per sé stessi e per il loro nucleo familiare, un'esistenza libera e dignitosa in linea con i principi costituzionali,
impegna il Governo:
a riconoscere al personale militare la causa di servizio in caso di effetti gravi sulla salute correlati alla vaccinazione o facilmente ascrivibili a tale evento;
a prevedere uno screening sugli anticorpi sviluppati dal personale militare vaccinato, per un eventuale prolungamento della validità del green pass per i soggetti con un'adeguata copertura anticorpale;
a valutare gli effetti applicativi della disciplina in esame, al fine di rivedere la previsione del mancato riconoscimento della retribuzione e di ogni altro compenso ed emolumento per il periodo di sospensione per mancato rispetto dell'obbligo vaccinale in considerazione della cosiddetta «specificità militare».
9/3442/14. Giovanni Russo, Deidda.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):indennita' e spese
personale militare
lavoro temporaneo