ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/03424/083

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: NEVI RAFFAELE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/12/2021


Stato iter:
30/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 30/12/2021
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 29/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 30/12/2021

ACCOLTO IL 30/12/2021

PARERE GOVERNO IL 30/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021

CONCLUSO IL 30/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03424/083
presentato da
NEVI Raffaele
testo presentato
Mercoledì 29 dicembre 2021
modificato
Giovedì 30 dicembre 2021, seduta n. 623

   La Camera,

   premesso che:

    la Manovra economica per il 2022 prevede disposizione in materia di fiscalità applicata alle bevande alcoliche. In particolare l'articolo 5 del decreto-legge n. 146 del 2021, in materia fiscale contiene modifiche al regime delle accise sull'alcol e sulle bevande alcoliche volte a recepire nell'ordinamento nazionale la direttiva 2020/1151/UE, che ha apportato numerose modifiche al regime delle accise sugli alcolici, con particolare riferimento alla definizione di alcol denaturato e al relativo regime di circolazione; alle definizioni di «piccoli produttori indipendenti» di prodotti alcolici soggetti ad accisa; alle modalità di determinazione dell'accisa sulla birra; alla definizione di «vino spumante», di «altre bevande fermentate»;

    il settore degli spirits è da decenni gravato da uno strumento, il c.d. «Contrassegno fiscale», che vale solo per le bevande spiritose e impone una serie di oneri burocratico-amministrativi e fiscali per le aziende di un comparto chiave del Made in Italy;

    il Contrassegno fiscale è uno strumento normativo introdotto nel 1945 e ancora in vigore, mentre è stato abolito o è in via di abolizione in tutti gli Stati membri dell'Unione europea;

    l'evoluzione legislativa e l'introduzione di nuovi requisiti e tecnologie rappresentano strumenti ben più sicuri e certificati del mero Contrassegno cartaceo, dato che la normativa di tutela del consumatore e in particolare le disposizioni dedicate alla tracciabilità prevedono la presenza di codici alfanumerici nella presentazione di ogni prodotto e del relativo lotto produttivo;

    il Contrassegno rappresenta una ulteriore tassazione, sia in termini di imposta diretta sia in termini di gestione, stoccaggio, duplicazione dei magazzini e dei registri, senza tuttavia offrire garanzie in più rispetto alla normativa per la tracciabilità e la sicurezza delle bevande alcoliche;

    il Contrassegno si sta rivelando sempre più un ostacolo allo sviluppo delle nostre aziende, eccellenze del Made in Italy e dell'export nazionale in tutto il mondo, a vantaggio dei competitor attuali e futuri; per quanto il Contrassegno non sia destinato ai prodotti esportati, i relativi aggravi si ripercuotono sulla competitività delle aziende e sulla loro capacità di impresa, che dovrebbe riflettere la flessibilità e la dinamicità degli attuali rapporti commerciali internazionali, sempre più caratterizzati da una concorrenza crescente e variegata, nonché da tensioni interne alla comunità internazionale, come esemplificato dai dazi USA del 2019;

    il Contrassegno rappresenta un onere anche per lo Stato, dato che esistono spese – vive o meno – legate alla stampa, custodia, stoccaggio, distribuzione dello stesso, senza tuttavia apportare vantaggi specifici al consumatore o all'autorità pubblica;

    alla luce degli sforzi di modernizzazione e digitalizzazione in atto nel nostro Paese, si registra la necessità di superare uno strumento anacronistico e legato a un'epoca in cui la tecnologia e la normativa lo rendevano adeguato;

    alla luce delle valutazioni sulla sua attualità ed efficacia, si prende atto della necessità di strutturare un dialogo fra il Ministero, le autorità pubbliche e il comparto nazionale,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di convocare un Tavolo – presieduto dal Ministero dell'economia e delle finanze – partecipato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalle associazioni maggiormente rappresentative del comparto, al fine di superare l'apposizione del Contrassegno fiscale, valorizzando le attuali modalità di tracciamento delle bevande alcoliche da decenni in uso presso l'industria delle bevande alcoliche in tutto il mondo, e che costituiscono un efficace presidio per garantire la sicurezza e la registrazione dei prodotti.
9/3424/83. (Testo modificato nel corso della seduta) Nevi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accisa

relazioni economiche

misura nazionale di esecuzione