ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/03424/074

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: PAOLIN GIUSEPPE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 29/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
TIRAMANI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
ZANELLA FEDERICA LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
MINARDO ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021
PAROLO UGO LEGA - SALVINI PREMIER 29/12/2021


Stato iter:
30/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/12/2021
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 29/12/2021

PARERE GOVERNO IL 29/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021

CONCLUSO IL 30/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03424/074
presentato da
PAOLIN Giuseppe
testo presentato
Mercoledì 29 dicembre 2021
modificato
Giovedì 30 dicembre 2021, seduta n. 623

   La Camera,

   premesso che:

    il disegno di legge all'esame dell'Aula prevede il rifinanziamento del reddito di cittadinanza e il riordino – sotto diversi aspetti – della relativa disciplina di riferimento (confronta, in particolare, l'articolo 1, commi da 73 a 86);

    a parere dei firmatari del presente atto, le modifiche introdotte sul punto dal disegno di legge di bilancio non sono ancora sufficienti a contrastare efficacemente gli abusi perpetratati in danno dello Stato ad opera dei cosiddetti «furbetti» del reddito di cittadinanza; abusi che hanno formato oggetto di numerose operazioni delle forze dell'ordine, alle quali la stampa ha dato ampio risalto negli ultimi mesi;

    tra le operazioni sopra accennate si rammenta in questa sede quella che è stata condotta nelle regioni Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata, portando alla denuncia di ben 4.839 soggetti che avrebbero percepito indebitamente il reddito di cittadinanza per un ammontare complessivo pari a circa 20 milioni di euro. Si ricorda altresì l'operazione guidata dalla Guardia di finanza di Cremona, coordinata dalla procura di Milano, con 16 arresti e 9 mila denunce di cittadini rumeni che, nonostante non risiedessero in Italia, hanno richiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza o il reddito di emergenza (rem); anche in questo caso la truffa ammonterebbe a ben 20 milioni di euro;

    tali fatti di cronaca riconfermano per l'ennesima volta che il principale anello debole del reddito di cittadinanza e dei benefici analoghi dipende dal fatto che sia la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) sia l'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), presentati dai richiedenti anche attraverso i CAF, non sono soggetti ad alcuna verifica preventiva, il che permette ai malintenzionati di rendere liberamente dichiarazioni mendaci, contando sul fatto che gli uffici INPS, travolti da una mole spropositata di domande, difficilmente riescano a verificare e scoprire le false dichiarazioni;

    una delle modalità per truffare l'INPS è data, ad esempio, dal fatto che più componenti della stessa famiglia effettuano singole richieste per il reddito di cittadinanza in luogo di dichiarare il reddito complessivo del nucleo familiare. C'è anche chi altera il proprio nucleo familiare al fine di abbattere il reddito dell'ISEE. La maggior parte degli stranieri denunciati, inoltre, dichiarano il falso sia nell'autodichiarazione dello stato di famiglia, sia inventando residenze di fantasia, come nel caso sopra rammentato delle 9 mila denunce a carico di cittadini rumeni che non risiedono in Italia, ma sono comunque riusciti agevolmente a percepire il reddito di cittadinanza o il reddito di emergenza;

    quanto scritto risulta confermato dall'articolo del giornale la Repubblica dell'11 novembre 2021 in cui si legge: «L'indagine del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e del pm Paolo Storari, hanno registrato residenze fittizie tutte negli stessi palazzi: 686 in piazzale Selinunte, 618 in via Degli Apuli, 566 in via Giambellino, 553 in via Bolla, e altri indirizzi nel capoluogo lombardo»;

    a fronte di quanto sopra, per potenziare le attività di contrasto degli abusi e agevolare i controlli, appare necessario sfruttare le potenzialità dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) che già consente di scaricare online e gratuitamente 14 certificati per proprio conto o per un componente della propria famiglia, senza doversi recare allo sportello comunale, e di rendere altresì visibile al CAF per il richiedente ISEE, in modalità precompilata, i componenti il nucleo familiare con collegamento all'Anagrafe medesima,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di stabilire, attraverso ulteriori iniziative normative, che l'attuale autocertificazione dello stato di famiglia che si allega alla DSU e all'ISEE per la richiesta del reddito di cittadinanza, del reddito di emergenza e dei benefici analoghi, venga sostituita, a decorrere dal 1° gennaio 2022 e, comunque, entro il più breve tempo possibile, dai certificati anagrafici dello stato di famiglia e di residenza, tenuto conto anche della possibilità di reperire agevolmente tali certificati attraverso l'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR).
9/3424/74. Paolin, Panizzut, Boldi, De Martini, Foscolo, Lazzarini, Sutto, Tiramani, Zanella, Giaccone, Caffaratto, Caparvi, Durigon, Legnaioli, Minardo, Moschioni, Murelli, Parolo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cittadino della Comunita'

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