Legislatura: 18Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Primo firmatario: SODANO MICHELE
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 29/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 30/12/2021 Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 29/12/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021
NON ACCOLTO IL 30/12/2021
PARERE GOVERNO IL 30/12/2021
RESPINTO IL 30/12/2021
CONCLUSO IL 30/12/2021
La Camera,
premesso che:
il decreto in conversione, già approvato in prima lettura dal Senato, detta disposizioni per il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e per il bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024;
dopo le rovinose perdite legate ai 20 mesi di chiusura continuativa di discoteche e sale da ballo per effetto della pandemia COVID-19, il Governo ha disposto la chiusura definitiva dei locali da ballo, alla luce dell'impennata dei contagi e della preoccupante variante Omicron fino al 31 gennaio 2022;
il divieto di eventi, feste e concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all'aperto, a pochissimi giorni dal capodanno, non era stato anticipato a nessuno, nemmeno alle associazioni di categoria, palesandosi come un vero e proprio fulmine a ciel sereno;
molti gestori di locali da ballo avevano già predisposto l'organizzazione per la festa dell'ultimo dell'anno anticipando ingenti somme di denaro: biglietti venduti, personale di servizio reclutato, scorte alimentari comperate e artisti ingaggiati;
nel nostro paese sono presenti all'incirca 2.200 discoteche, 3.500 se si considerano anche le sale da ballo, con circa 100 mila addetti ai lavori, di cui solo metà regolarmente assunti e l'altra metà con contratti stagionali o a chiamata;
la serata di capodanno, secondo la Silb-Fipe, il sindacato italiano dei locali da ballo, doveva coprire il 15 per cento del fatturato annuo per un settore che genera un fatturato pari a circa 2 milioni di euro l'anno, per un totale di 4 miliardi di euro considerati i due anni di inattività, senza contare che molti operatori non avendo un regolare contratto non hanno mai potuto avere accesso alla cassa integrazione in quanto lavoratori atipici, quindi con contratto a chiamata o a intermittenza;
i gestori dei locali da ballo subiranno l'ennesima discriminazione e con questa decisione non si andrà a contenere il numero dei contagiati, ma anzi si tornerà a favorire l'abusivismo e si tornerà a ballare ovunque tranne dove c'è una licenza che lo permette, proprio come successo lo scorso capodanno,
impegna il Governo:
ad erogare ristori certi ed immediati, entro e non oltre i primi 15 giorni dall'inizio del nuovo anno, destinando una somma pari ad almeno 400 milioni di euro, a titolo di risarcimento dei danni occorsi al settore delle discoteche, sale da ballo, e locali assimilati per i costi già sostenuti, per l'acquisto delle materie prime per l'organizzazione delle festività, per il personale ingaggiato e per tutte le perdite conseguenti all'annullamento delle serate di capodanno;
a rivedere, in base all'andamento della curva dei contagi, la decisione assunta lo scorso 23 dicembre di chiudere fino al 31 gennaio 2022 le discoteche e i locali da ballo assimilati, consentendo lo svolgimento quanto meno della serata già organizzata del 31 dicembre.
9/3424/53. Sodano.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):contratto di lavoro
contratto
lavoro stagionale