ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/03424/005

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: EHM YANA CHIARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 29/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SARLI DORIANA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 29/12/2021


Stato iter:
30/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 30/12/2021
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 29/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 30/12/2021

ACCOLTO IL 30/12/2021

PARERE GOVERNO IL 30/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021

CONCLUSO IL 30/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03424/005
presentato da
EHM Yana Chiara
testo presentato
Mercoledì 29 dicembre 2021
modificato
Giovedì 30 dicembre 2021, seduta n. 623

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 1, comma 224 e seguenti del disegno di legge di bilancio prevede disposizioni in materia di salvaguardia dei livelli occupazionali e produttivi;

    il tessuto occupazionale e produttivo italiano, talvolta vittima del fenomeno delle delocalizzazioni di importanti aziende e multinazionali, ha mostrato, specie negli ultimi anni, ricadute drammatiche in termini produttivi e occupazionali;

    la pandemia da COVID-19 ha accentuato tale fenomeno producendo conseguenze negative con gravi ricadute, in termini occupazionali e sociali, tali da rischiare di compromettere seriamente il futuro sviluppo industriale nel nostro Paese;

    la pratica delle delocalizzazioni necessità di un ampliamento normativo serio e urgente poiché il depauperamento del tessuto produttivo italiano viene strettamente collegato alla perdita di lavoro e dal tema dei licenziamenti collettivi di centinaia di lavoratori;

    molte aziende, approfittando di onerosi incentivi statali hanno dapprima aperto aziende sul territorio italiano e proceduto poi, in un secondo momento, alla loro chiusura, talvolta con profitti in attivo per le stesse aziende;

    la chiusura di aziende o multinazionali così come la perdita di centinaia di posti di lavoro comportano, nel breve periodo, veri e propri shock economici e ricadute negative per intere aree del Paese;

   considerato che tali pratiche si pongono in contrasto con l'articolo 4 della Costituzione,

impegna il Governo:

   con successivi provvedimenti legislativi a valutare l'opportunità di:

    predisporre un piano per le imprese che occupano almeno cento lavoratori prevedendo una comunicazione preventiva per iscritto del progetto di chiusura del sito produttivo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero dello sviluppo economico, all'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, alla regione e alle rappresentanze sindacali aziendali costituite ai sensi dell'articolo 19 della legge 20 maggio 1970, n. 300, o alle rappresentanze sindacali unitarie in cui è situato il sito produttivo;

    prevedere l'indicazione, da parte dell'azienda, delle ragioni economiche, finanziarie, tecniche o organizzative del progetto di chiusura, del numero e dei profili professionali del personale a qualunque titolo utilizzato o impiegato nell'attività di impresa e il termine di chiusura previsto;

    prevedere nel piano già citato, le prospettive di cessione dell'impresa o dei compendi aziendali con finalità di continuazione dell'attività a garanzia di mantenimento dei livelli occupazionali e dei trattamenti economici, prospettive di ricollocazione del personale in altri siti produttivi a non più di 40 km di distanza dal sito in chiusura e qualsiasi ogni altra utile azione per la salvaguardia dei livelli occupazionali.
9/3424/5. (Testo modificato nel corso della seduta) Ehm, Sarli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa multinazionale

trasferimento d'impresa

licenziamento collettivo