ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/03424/040

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: BRUNO BOSSIO VINCENZA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 29/12/2021
GARIGLIO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 29/12/2021
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 29/12/2021
CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 29/12/2021
CANTINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 29/12/2021
DEL BASSO DE CARO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 29/12/2021
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 29/12/2021


Stato iter:
30/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/12/2021
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 29/12/2021

PARERE GOVERNO IL 29/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021

CONCLUSO IL 30/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03424/040
presentato da
BRUNO BOSSIO Vincenza
testo presentato
Mercoledì 29 dicembre 2021
modificato
Giovedì 30 dicembre 2021, seduta n. 623

   La Camera,

   premesso che:

    il disegno di legge recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», redatto in coerenza con le disposizioni della legge 31 dicembre 2019, n. 196 e successive modificazioni, si colloca, com'è noto, in uno scenario caratterizzato dagli sviluppi e dagli effetti dell'emergenza epidemiologica nel contesto sociale, economico e sanitario;

    il provvedimento, che rileva un'evidente anomalia, legata ad un passaggio parlamentare, che vede l'intervento attivo soltanto di una Camera, quella del Senato, (in considerazione dei tempi molto ristretti indispensabili per la definitiva approvazione, al fine di evitare l'esercizio provvisorio) contiene una pluralità di interventi coerenti con gli obiettivi programmatici di finanza pubblica, indicati nella nota di aggiornamento del documento di economia e di finanza pubblica 2021 e approvati dalle Camere, con apposite risoluzioni parlamentari;

    nell'ambito delle misure in favore del trasporto e della mobilità sostenibile, la manovra economica attraverso il titolo X, contiene significative disposizioni, che seguono gli indirizzi di politica internazionale indicati dalla Commissione europea, attraverso gli accordi degli Stati membri, per raggiungere gli obiettivi legati alla transizione energetica e il processo di decarbonizzazione;

    al riguardo, articolo 1 comma 392 del disegno di legge, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati nel pacchetto di misure presentato dalla Commissione europea lo scorso 14 luglio (Fit for 55), (con la finalità dell'abbattimento, entro il 2030 del 55 per cento delle emissioni di CO2 e il raggiungimento della neutralità climatica nel 2050) istituisce nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, un Fondo per la strategia di mobilità sostenibile, le cui risorse che ammontano complessivamente a 2 miliardi di euro per il periodo 2023-2034 saranno destinate, tra l'altro, al rinnovo del parco autobus del trasporto pubblico locale, all'acquisto di treni ad idrogeno sulle linee ferroviarie non elettrificate;

    in tale ambito, emerge l'esigenza di modernizzare il sistema della rete ferroviaria nazionale, (considerato che in Italia, circa un decimo delle reti ferroviarie è servito da treni diesel, con una media d'età elevata in alcune regioni) attraverso la sostituzione dei convogli e il contestuale passaggio a sistemi di alimentazione energetici alternativi puliti, quale ad esempio proprio l'idrogeno;

    alcune regioni individuate dal PNRR, fra cui la Calabria, (lungo la tratta Cosenza-Catanzaro) caratterizzate da un elevato traffico di passeggeri e con un forte utilizzo di treni diesel su linee non elettrificate, (in particolare dove l'elettrificazione delle linee non è tecnicamente fattibile o competitiva) sono state già indicate per guidare la sperimentazione italiana dell'idrogeno per il trasporto ferroviario;

    al suesposto elenco regionale, secondo quanto risulta dagli organi di stampa, potrebbero aggiungersi in tempi rapidi, ulteriori regioni fra le quali: la Sardegna, (in cui attualmente l'intera rete dell'isola non è elettrificata) il Piemonte, il Lazio, la Toscana e l'Emilia-Romagna, per un totale di 11 regioni apripista;

    a tal fine, si segnala che in Italia, non esistono attualmente stazioni di rifornimento a idrogeno per treni, il cui vettore, sta riscuotendo una forte attenzione, in quanto riconosciuto come fonte energetica chiave per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, come confermato anche dalle recenti dichiarazioni dalla Presidente della Commissione europea Von der Leyen che ha ribadito come l'idrogeno pulito avrà un posto centrale nell'economia climaticamente neutra del futuro;

    dalle suesposte osservazioni, emerge conseguentemente uno scenario, che necessita l'introduzione di ulteriori interventi finalizzati a definire un quadro complessivo dalle forti potenzialità per lo sviluppo infrastrutturale e industriale dell'idrogeno, che rappresenta un investimento che porterà ritorni importanti sull'indotto e l'occupazione nazionale in particolare per il Mezzogiorno,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere, nel corso della legislatura, la predisposizione di un Piano nazionale, per la realizzazione sul territorio nazionale, di stazioni stoccaggio ed erogazione dell'idrogeno per il settore ferroviario, al Fine di migliorare il quadro complessivo degli investimenti, rallentati dalla mancanza di una strategia dedicata all'idrogeno, ed evitare incertezze per le azioni d'intervento per il comparto interessato.
9/3424/40. Bruno Bossio, Andrea Romano, Gariglio, Pizzetti, Casu, Cantini, Del Basso De Caro, Mollicone.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

assetto territoriale