Legislatura: 18Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 29/12/2021 RUSSO GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 29/12/2021 FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 29/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione DICHIARAZIONE GOVERNO 29/12/2021 Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) PARERE GOVERNO 30/12/2021 Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 29/12/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021
ACCOLTO IL 30/12/2021
PARERE GOVERNO IL 30/12/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021
CONCLUSO IL 30/12/2021
La Camera,
premesso che:
con diversi provvedimenti normativi, fin dal marzo 2020, il Governo ha indetto alcune procedure straordinarie per l'arruolamento, a tempo determinato, nelle Forze armate, di personale medico e infermieristico, al fine di meglio adempiere ai compiti assegnati per il contenimento dell'emergenza sanitaria, tuttora in atto;
nell'attuale provvedimento in discussione, al comma 691 dell'articolo 1, è previsto che la ferma del suddetto personale sia prorogata al 31 marzo 2022;
le Forze armate hanno messo a disposizione del Servizio sanitario nazionale un cospicuo numero di medici e infermieri militari, normalmente impiegati per il sostegno sanitario del personale della difesa, a supporto degli operatori civili attivi nelle zone più colpite dall'emergenza sanitaria: in particolare, il sistema difesa ha destinato al Servizio sanitario nazionale, nel periodo di massima emergenza, oltre 350 operatori sanitari, tra medici e infermieri, cui devono aggiungersi altri 139 medici e 271 infermieri impiegati nelle strutture sanitarie militari parimenti messe a disposizione per l'emergenza;
le ottime capacità logistiche e professionali degli operatori delle Forze armate sono state ampiamente riconosciute da tutti gli altri attori intervenuti nella gestione della pandemia e le stesse capacità stanno risultando decisive per il buon andamento della campagna vaccinale, oltre che, nel recente passato, per la campagna di screening e l'accoglienza e cura dei cittadini contagiati;
a fronte di ciò, appare opportuno evitare la dispersione del patrimonio professionale sanitario in esame, allo stato assegnato in ferma annuale, al fine di confermarne l'impiego nella campagna vaccinale in atto, nonché per ripristinare la complessiva attività del comparto della sanità militare e delle sue strutture, anche in favore dei cittadini affetti da altre patologie, oggi trascurate in ragione dell'emergenza sanitaria;
al fine di perseguire i suindicati obiettivi, appare necessario procedere con lo scorporo del comparto della sanità militare dai limiti di cui alla legge n. 244 del 2012: ciò anche perché il medesimo comparto riveste un'importanza fondamentale e diretta anche in favore della cittadinanza e, d'intesa con le regioni, può dare un contributo decisivo all'abbattimento delle liste d'attesa, o supplire alla perdurante assenza di medici di base, come troppo spesso si riscontra in alcuni comuni della Sardegna,
impegna il Governo
ad adottare ogni iniziativa al fine di confermare le professionalità acquisite nel corso dell'emergenza nell'ambito della sanità militare, con la proroga degli attuali contratti, nonché mediante la stipula di specifici accordi con le regioni, al fine di una più ampia, stabile e proficua collaborazione con la sanità pubblica.
9/3424/305. Deidda, Galantino, Giovanni Russo, Ferro.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):aiuto sanitario
esercito
medico