Legislatura: 18Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Data firma: 29/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 29/12/2021 FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO IL 29/12/2021
PARERE GOVERNO IL 29/12/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021
CONCLUSO IL 30/12/2021
La Camera,
premesso che:
ai sensi dell'articolo 7 comma 2, lettera d) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, il disegno di legge del bilancio dello Stato viene presentato alle Camere entro il 20 ottobre di ogni anno;
quest'anno il disegno di legge di bilancio è stato presentato al Senato in data 11 novembre 2021 e annunciato nella seduta del 16 novembre 2021; è stato trasmesso alla Camera il 27 dicembre; anche l'anno scorso la presentazione era avvenuta in ritardo, il 18 novembre, e la trasmissione dalla Camera al Senato era avvenuta il 27 dicembre; in entrambi i casi, i tempi di esame del provvedimento sono stati tali da precludere ogni possibilità di intervento da parte della Camera cui è giunto in seconda lettura;
il «bicameralismo alternato» o «monocameralismo di fatto» in base al quale, alternativamente, a una delle due Camere viene di fatto impedito l'esame di provvedimenti di rilievo – in particolare per quanto attiene ai disegni di legge di conversione di decreti-legge – dovendosi limitare ad una mera ratifica di quanto deciso nell'altro ramo del Parlamento, a partire da questa legislatura è oramai divenuta una prassi costante; come segnalato dal Comitato per la Legislazione nel rapporto dell'11 maggio scorso, nei primi tre anni della legislatura solo 13 delle 170 leggi ordinarie approvate hanno avuto un secondo passaggio nel primo ramo di esame; dei decreti-legge convertiti solo 4 su 59 e nessuno dopo l'inizio dell'emergenza epidemiologica;
il fatto che negli ultimi anni tale deprecabile prassi si sia estesa anche alla legge di bilancio è una grave anomalia a cui porre rimedio, anche tramite una modifica dei Regolamenti parlamentari che garantisca l'effettivo coinvolgimento di entrambe le Camere nell'esame della legge di bilancio;
come riportato nell'osservazione contenuta nel parere approvato dalla I Commissione vi è «la necessità di assicurare, nel rispetto delle previsioni costituzionali sul procedimento legislativo, un corretto rapporto istituzionale tra i due rami del Parlamento relativamente all'esame di un provvedimento di rilievo cruciale quale il disegno di legge di bilancio, escludendo che la durata dell'esame in prima lettura presso un ramo del Parlamento determini la sostanziale impossibilità, per l'altro ramo, di apportare modifiche al testo del provvedimento senza mettere a rischio la tempestiva approvazione del bilancio entro l'anno finanziario»;
ad ogni modo, sebbene il Parlamento, e in questo caso il Senato, non sia esente da responsabilità, la presentazione entro i termini del disegno di legge di bilancio da parte del Governo rappresenta una precondizione perché entrambe le Camere possano realmente esaminarlo;
ulteriore elemento che desta preoccupazione è l'effetto che la stabilizzazione di tale prassi potrebbe produrre dalla prossima legislatura a seguito della riduzione del numero dei parlamentari; di fatto, dal momento che in Aula viene posta la fiducia su un maxi-emendamento, il potere di bilancio del Parlamento sarebbe riservato di fatto a un numero esiguo di deputati o senatori membri della Commissione bilancio, accentuando il rischio di interventi localistici o micro-settoriali, già particolarmente numerosi nella legge di bilancio oggi all'esame,
impegna il Governo
a rispettare, a partire dalla prossima legge di bilancio, il termine del 20 ottobre per la presentazione del disegno di legge del bilancio alle Camere.
9/3424/290. Magi, Piera Aiello, Ungaro.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):potere di bilancio
legislatura
disegno di legge