ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/03424/286

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: RADUZZI RAPHAEL
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 29/12/2021


Stato iter:
30/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/12/2021
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
PARERE GOVERNO 30/12/2021
Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

INVITO AL RITIRO IL 29/12/2021

PARERE GOVERNO IL 29/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021

NON ACCOLTO IL 30/12/2021

PARERE GOVERNO IL 30/12/2021

RESPINTO IL 30/12/2021

CONCLUSO IL 30/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03424/286
presentato da
RADUZZI Raphael
testo presentato
Mercoledì 29 dicembre 2021
modificato
Giovedì 30 dicembre 2021, seduta n. 623

   La Camera,

   premesso che:

    in sede di conversione del decreto-legge 22 marzo 202 n. 41, cosiddetto decreto sostegni, la Commissione Bilancio del Senato aveva approvato all'unanimità un emendamento che estendeva, sul modello del Superecobonus, la facoltà di cessione ai crediti d'imposta per l'acquisto dei beni strumentali relativi al Piano Industria 4.0.;

    prima della votazione in Aula il Governo ha imposto lo stralcio di suddetto emendamento sulla base di una comunicazione da parte della Ragioneria di Stato in cui si riferiva che Eurostat stesse rivedendo i criteri contabili in materia di credito d'imposta, rendendo automaticamente «pagabili» tutti i crediti d'imposta cedibili. Per tale ragione, la Ragioneria di Stato ritenne di non poter «assentire a proposte di estensione della cedibilità ad altre tipologie di crediti, alla luce delle incertezze sull'impianto metodologico a parità di modalità di fruizione: infatti, il trattamento contabile potrebbe (con elevata probabilità) cambiare nel prossimo futuro»;

   considerato che:

    il decreto-legge 6 novembre 2021 n. 152, cosiddetto decreto PNRR, ha istituito un credito d'imposta cedibile alle fondazioni bancarie di cui al decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 15;

    il provvedimento in esame contiene una proroga, seppur peggiorativa, con un sostanziale dimezzamento delle aliquote a partire dal 2023 e senza super ammortamento né bonus formazione 4.0, del Piano Transizione 4.0;

    in fase emendativa nella Commissione Bilancio del Senato della Repubblica sono state bocciate le proposte che prevedevano la possibilità di rendere cedibili i crediti d'imposta per l'acquisto dei beni strumentali relativi al Piano Industria 4.0;

    l'estensione della cedibilità dei crediti d'imposta rappresenterebbe invece un importante volano economico e di liquidità per il Paese come dimostrato nell'ambito dell'edilizia con ecobonus e superecobonus;

    rispetto alle premesse e considerazioni esposte,

impegna il Governo

ad eliminare, nel prossimo provvedimento utile, la cedibilità del credito d'imposta alle fondazioni bancarie ai sensi del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152 e ad introdurre la cedibilità dei crediti d'imposta per l'acquisto dei beni strumentali relativi al Piano Transizione 4.0.
9/3424/286. Raduzzi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detrazione fiscale

statistica comunitaria

bene strumentale