ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/03424/270

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: DELLA FRERA GUIDO
Gruppo: CORAGGIO ITALIA
Data firma: 29/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARATTO RAFFAELE CORAGGIO ITALIA 29/12/2021
BIANCOFIORE MICHAELA CORAGGIO ITALIA 29/12/2021
PETTARIN GUIDO GERMANO CORAGGIO ITALIA 29/12/2021
RIZZONE MARCO CORAGGIO ITALIA 29/12/2021
GAGLIARDI MANUELA CORAGGIO ITALIA 29/12/2021


Stato iter:
30/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/12/2021
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 29/12/2021

PARERE GOVERNO IL 29/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021

CONCLUSO IL 30/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03424/270
presentato da
DELLA FRERA Guido
testo presentato
Mercoledì 29 dicembre 2021
modificato
Giovedì 30 dicembre 2021, seduta n. 623

   La Camera,

   premesso che:

    per effetto della pandemia da COVID-19, il settore del turismo, e in particolare il settore alberghiero dopo anni di crescita costante, ha sofferto una crisi che ne ha più che dimezzato il volume di attività, e che si è manifestata in modo più acuto proprio nei luoghi a maggiore vocazione turistica;

    secondo i dati Istat del Conto Satellite del turismo di settembre 2021, e quelli resi noti a novembre 2021 dall'Istituto nazionale di statistica, nel 2020 i flussi turistici complessivi hanno subito un calo – rispetto al 2019 – del 57,6 per cento in termini di arrivi, del 74,6 per cento per i turisti stranieri; se si considerano le presenze (notti trascorse negli esercizi ricettivi alberghieri ed extralberghieri), il calo complessivo è quantificabile in circa 230 milioni, pari a -52,3 per cento, in media, in termini percentuali, il -70,3 per cento per le presenze straniere; il comparto alberghiero è quello che ha subito l'impatto più duro: in particolare le grandi città (i 12 comuni con più di 250 mila abitanti) hanno sofferto maggiormente la riduzione della domanda, con una flessione delle presenze pari al 74,2 per cento rispetto all'anno precedente; forte la riduzione delle presenze anche nei comuni a vocazione marittima (-46,2 per cento); il turismo montano è riuscito a contenere la caduta (-33,1 per cento); per i comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica la flessione (-52,8 per cento) è stata in linea con la media nazionale; i dati provvisori del 2021 indicano fino ad agosto una ripresa del settore (+20 per cento delle presenze rispetto al medesimo periodo del 2020, con un incremento delle presenze straniere pari al 34 per cento) che si è avviata a partire dal mese di aprile fino al mese di ottobre; nonostante la ripresa, nel 2021 vi sono ancora dati ben distanti da quelli registrati nel 2019; le presenze da gennaio ad agosto 2021 sono, infatti, complessivamente circa il 58 per cento di quelle rilevate nel medesimo periodo del 2019; in particolare, quelle straniere sono poco meno del 39 per cento e quelle dei turisti italiani il 76 per cento;

    è importante sottolineare l'impatto della crisi del turismo sulla ricchezza del Paese: secondo i dati ufficiali del Conto Satellite del turismo dell'Istat, il calo dell'attività turistica ha inciso per oltre un quarto sulla perdita complessiva del valore aggiunto registrata in Italia nel 2020: il valore aggiunto prodotto in Italia dalle attività connesse al turismo si è fermato a 67,6 miliardi di euro – il 4,1 per cento del Pil – con una riduzione del 31,5 per cento rispetto al 2019 – da notare che tale calo ha interrotto il trend di crescita degli anni precedenti, riportando il valore aggiunto del turismo a livelli molto inferiori a quelli del 2010, quando era pari a circa 80 miliardi di euro;

   considerato che:

    nella fase attuale, con la quarta ondata di contagi che ha travolto l'Europa e tutti i Paesi da cui provengono i principali flussi turistici, è essenziale sostenere le imprese alberghiere che con grandi sacrifici cercano di fronteggiare la crisi, mantenendo gli occupati, molti dei quali hanno subito effetti psicologici devastanti con la cassa integrazione prolungata del 2020 e dei primi mesi del 2021;

    il decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, cosiddetto decreto «Sostegni-bis», ha previsto, all'articolo 43, comma 1, l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro privati dei settori del turismo e degli stabilimenti termali e del commercio nonché del settore creativo, culturale e dello spettacolo, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto, ferma restando l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche; l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro è fruibile entro il 31 dicembre 2021, nel limite del doppio delle ore di integrazione salariale ottenute per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all'INAIL;

    l'esonero contributivo è stato concesso, nei limiti e alle condizioni stabilite dalla sezione 3.1 della comunicazione della Commissione europea recante il «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19»; l'efficacia delle disposizioni di cui all'articolo 43 del decreto «Sostegni-bis» era, peraltro, subordinata all'autorizzazione della Commissione europea, nel rispetto dell'articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che prescrive, come principio generale, che gli aiuti di Stato debbano essere notificati alla Commissione europea che valuta se tali aiuti siano compatibili con il mercato interno; la Commissione europea ha autorizzato la misura in questione, ritenendola compatibile con il mercato interno, con decisione C(2021) 5860 final del 2 agosto 2021,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prorogare, per il primo semestre del 2022, l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro privati, previsto dall'articolo 43 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, cosiddetto decreto «Sostegni-bis», quantomeno per il settore alberghiero.
9/3424/270. Della Frera, Baratto, Biancofiore, Pettarin, Rizzone, Gagliardi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

controllo degli aiuti di Stato

turismo

pensionato