ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/03424/258

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: GOLINELLI GUGLIELMO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 29/12/2021


Stato iter:
30/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 30/12/2021
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 29/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 30/12/2021

ACCOLTO IL 30/12/2021

PARERE GOVERNO IL 30/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021

CONCLUSO IL 30/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03424/258
presentato da
GOLINELLI Guglielmo
testo presentato
Mercoledì 29 dicembre 2021
modificato
Giovedì 30 dicembre 2021, seduta n. 623

   La Camera,

   premesso che:

    i commi 980 e seguenti prevedono il divieto per l'allevamento, la riproduzione in cattività, la cattura e l'uccisione di qualsiasi specie per la finalità di ricavarne pelliccia con la possibilità per gli allevamenti autorizzati alla data di entrata in vigore della legge di bilancio 2022 di detenere gli animali già presenti nelle strutture per il periodo necessario alla dismissione delle stesse e comunque non oltre il 30 giugno 2022;

    in Italia, secondo una ricerca del Dipartimento di scienze e tecnologie alimentari dell'Università di Bologna (giugno 2020), la filiera interessata dalla produzione di pellicce provenienti dagli allevamenti di visone coinvolge qualche migliaia di imprese (aziende produttrici di mangime, industria della lavorazione delle pelli, settore retail, etc.), con standard qualitativi eccellenti tali per cui l'Italia svolge un ruolo di rilievo anche nell'export a livello mondiale;

    secondo la medesima ricerca, il valore economico complessivo per ogni singola fattrice è di circa 1.000 euro, per un totale del patrimonio nazionale di fattrici di circa 30.000 unità potenzialmente presenti in allevamenti distribuiti prevalentemente nel centro-nord, senza contare tutti i costi medi annui relativi all'alimentazione, medicinali/spese veterinarie, manodopera, strutture (capannoni), attrezzature/impianti (gabbie, macchinari, etc.) e sistemi di sorveglianza;

   considerato che:

    il divieto all'attività lavorativa di allevamento e riproduzione di animali da pelliccia, introdotto nel testo del disegno di legge di bilancio per l'anno finanziario 2022 in prima lettura al Senato, rappresenta un impedimento alla libera iniziativa economica di uno specifico settore costituzionalmente lecito e, conseguentemente, presenta profili di potenziale illegittimità considerato, per altro, il carattere ultroneo rispetto ai contenuti propri della legge di bilancio;

    il Fondo costituito presso il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, finalizzato a indennizzare gli allevamenti di animali da pelliccia e costituito da 3 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023 non è sufficiente per risarcire per intero gli allevamenti a cui si impone la chiusura sostanziale con decorrenza 1° gennaio 2022,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere, nel primo provvedimento utile, un aumento del Fondo citato in premessa finalizzato ad indennizzare gli allevatori di animali da pelliccia ai quali è stato imposto l'obbligo di chiusura definitiva delle attività.
9/3424/258. (Testo modificato nel corso della seduta) Golinelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pellicceria

allevamento

sostegno agricolo