Legislatura: 18Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Primo firmatario: CIABURRO MONICA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 29/12/2021 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 29/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 30/12/2021 FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 29/12/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 30/12/2021
ACCOLTO IL 30/12/2021
PARERE GOVERNO IL 30/12/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021
CONCLUSO IL 30/12/2021
La Camera,
premesso che:
il testo in esame reca il bilancio di previsione per lo Stato per l'anno finanziario 2022 ed il bilancio pluriennale 2022-2024, redatto in coerenza con le disposizioni della legge 31 dicembre 2009, n. 196;
nell'ambito del testo in esame sono ravvisabili misure normative atte a contenere i costi della recente spirale inflattiva energetica;
nel corso del 2021 i costi dell'energia hanno visto un sostanziale e rapido incremento, dovuto principalmente all'aumento del costo del gas naturale, causato da diversi fattori, tra cui la ripresa delle attività economico-industriali, le gelate nel Nord-Europa e la crescente domanda di gas da parte della Cina;
il sistema europeo di gestione delle emissioni di CO2 in Unione europea mediante aste, o Emissions Trading System (EMS), ha comportato l'emersione di pratiche altamente speculative che hanno reso ulteriormente costoso il costo dell'energia, in modo particolare per quanto riguarda i comparti industriali;
i rincari dell'ultimo trimestre del 2021 saranno seguiti, come annunciato non solo dai centri studi delle più importanti associazioni di categoria, ma anche di enti similari a livello europeo, da ulteriori rincari;
da inizio dicembre le quotazioni del gas hanno subito un rincaro aggiuntivo del 70 per cento, rendendone il ricorso insostenibile per buona parte del sistema industriale nazionale, ma anche per i piccoli rivenditori di energia e per svariati comparti produttivi, in modo particolare in montagna, dove i kWh di energia richiesti sono più elevati;
secondo i più recenti studi, il 19 per cento delle famiglie italiane non riuscirà a sostenere i nuovi costi, con grandi impatti a livello economico sul settore agroalimentare e turistico-ricettivo, nonché, a cascata, su tutto il mondo degli artigiani e, più in generale dei lavoratori autonomi;
l'andamento dei prezzi deriva altresì dalle recenti tensioni politiche in essere tra l'Unione europea e la Federazione Russa, grande esportatore di gas ed energia, nonché dalla grande indipendenza energetica di potenze economiche come la Repubblica francese che, grazie all'energia nucleare, è esportatore di energia e player fondamentale nel mercato energetico europeo;
come affermato dal Ministro dello sviluppo economico in recenti dichiarazioni, ma anche da omologhi esponenti europei nonché da importanti realtà economiche e finanziarie continentali, in assenza di misure solide e stabili l'intera Europa rischierà perdite energetiche, se non veri e propri blackout;
nel mondo della montagna il rincaro dell'energia è stato osservato con una spirale inflattiva dei prezzi del 10-15 per cento, dovuta alla necessità di assorbire i costi fissi, in costante aumento;
la necessità di ricorrere, lato europeo, alle scorte di gas naturale liquefatto (GNL) statunitense, trasportato via mare, è testimonianza della fragilità e debolezza energetica dell'Unione europea, sollevando numerosi profili di rischio circa l'effettiva indipendenza energetica dei Paesi membri;
le cancellazioni delle prenotazioni turistiche nel corso della fine dell'anno 2021 dovute al dilagare dell'emergenza pandemica da COVID-19 hanno fortemente ridotto, se non azzerato, le entrate di numerose attività turistico-ricettive, nonché artigianali e, più in generale, di quelle facenti parte dell'indotto di riferimento;
nelle aree interne e montane la stagionalità invernale è più lunga, e la gestione dei servizi ha un costo energetico maggiore,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di:
disporre, nei limiti di finanza pubblica, ulteriori ed urgenti misure di contenimento delle utenze energetiche, tenendo di conto degli elementi di cui in premessa e della possibilità di eventuali e continui rincari nel corso di tutto l'anno 2022;
adottare tutte le misure necessarie per scongiurare blackout energetici nell'ambito della crisi energetica in corso;
prevedere apposite misure di contenimento dei rincari delle utenze energetiche per cittadini ed imprese, tali da riconoscere anche la peculiarità delle aree montane nella produzione, distribuzione ed utilizzo dell'energia stessa.
9/3424/253. Ciaburro, Caretta, Mollicone.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prezzo dell'energia
gas naturale
indipendenza energetica