ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/03424/229

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: CADEDDU LUCIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/12/2021


Stato iter:
30/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/12/2021
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 29/12/2021

PARERE GOVERNO IL 29/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021

CONCLUSO IL 30/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03424/229
presentato da
CADEDDU Luciano
testo presentato
Mercoledì 29 dicembre 2021
modificato
Giovedì 30 dicembre 2021, seduta n. 623

   La Camera,

   premesso che:

    nell'ultimo decennio l'incremento delle popolazioni di cinghiale in Italia ha innescato una serie di problemi derivanti, in particolar modo, dai danneggiamenti alle coltivazioni e ad altre destinazioni d'uso dei suoli (per esempio orti familiari, giardini, e altro) e dalla necessità di far fronte ai danni con compensazioni da parte degli Enti pubblici preposti alla gestione della fauna selvatica;

    la percezione «sociale» della specie e dei danni causati, ha generato livelli di allarme e preoccupazione non tollerabili. Oltre ai danni al comparto agricolo e forestale non sono da trascurare gli incidenti stradali – in continuo aumento – così come i costi economici e sociali, nonché l'impatto del cinghiale sulla conservazione di particolari specie faunistiche, piante o habitat. In considerazione di quanto esposto, l'adozione di una strategia basata sulla limitazione del tasso di riproduzione nei cinghiali, senza essere invasiva sarebbe un'importante pratica di applicazione nel controllo della popolazione;

    per fare fronte alle problematiche dianzi esposte, all'interno del disegno di legge in esame, è stata inserita, al comma 705 dell'articolo 1, una disposizione per istituire, nello stato di previsione del Ministero della salute, un fondo con una dotazione di euro 500.000 per l'anno 2022, finalizzato all'introduzione in Italia di un vaccino immuno-contraccettivo per il contenimento delle popolazioni delle specie animali più problematiche;

    da circa 3 anni l'istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, in collaborazione con la Facoltà di medicina veterinaria dell'Università di Napoli Federico II e l'University of Queensland ha elaborato un programma di ricerca mirato a validare una nuova tecnica di contenimento delle popolazioni animali basata sull'immunosterilizzazione specie-specifica per via orale, che consentirebbe di ridurre e controllare l'incremento demografico dei cinghiali ed il rischio di diffusione di malattie infettive ed infestive; tale tecnica prevede il rilascio nei territori di esche specie specifiche utili a controllare le nascite, inoltre risulta molto più efficace rispetto alla vaccinazione per via parenterale che prevedrebbe la cattura dei cinghiali, manovra alquanto complessa;

    da prove preliminari effettuate sui cinghiali sono emersi risultati incoraggianti che hanno permesso di produrre un vaccino più idoneo e di più lunga durata che sarà provato a partire da gennaio 2022; la sperimentazione in parola è stata oggetto di uno specifico finanziamento da parte del Ministero della salute e della regione Campania per un importo complessivo pari a 231 mila euro,

impegna il Governo

a tenere nella debita considerazione gli esiti della sperimentazione avviata nella regione Campania, valutando l'opportunità, in caso di riscontro positivo dello studio, di evitare una nuova sperimentazione e di utilizzare gli eventuali risparmi di spesa per avviare in tempi rapidi un'efficace azione di contenimento delle popolazioni di cinghiali nell'intero territorio nazionale.
9/3424/229. Cadeddu.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

natalita'

orto domestico