ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/03424/208

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: SUT LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CHIAZZESE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 29/12/2021
CARABETTA LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 29/12/2021
SERRITELLA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 29/12/2021
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 29/12/2021
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 29/12/2021
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/12/2021
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 29/12/2021
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 29/12/2021
MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 29/12/2021
ZANICHELLI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 29/12/2021


Stato iter:
30/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/12/2021
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 29/12/2021

PARERE GOVERNO IL 29/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021

CONCLUSO IL 30/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03424/208
presentato da
SUT Luca
testo presentato
Mercoledì 29 dicembre 2021
modificato
Giovedì 30 dicembre 2021, seduta n. 623

   La Camera,

   premesso che:

    il disegno di legge in esame reca molteplici disposizioni inerenti specifiche iniziative sul fronte delle infrastrutture stradali e mobilità sostenibile;

    l'Unione europea si è impegnata a diventare a impatto climatico zero entro il 2050. A tal fine, il settore dei trasporti deve subire una trasformazione che richiederà una riduzione del 90 per cento delle emissioni di gas a effetto serra, garantendo nel contempo soluzioni a prezzi accessibili ai cittadini;

    i trasporti sostenibili rappresentano un'opportunità per contribuire alla ripresa e alla crescita dell'economia. Un sistema di trasporto efficiente e affidabile, infatti, è essenziale per il buon funzionamento del mercato interno europeo e, in questo ambito, la tariffazione stradale può svolgere un ruolo chiave nell'incentivare opzioni più pulite ed efficienti garantendo, al contempo, un trattamento equo degli utenti della strada e il finanziamento di infrastrutture sostenibili;

    lo scorso novembre, il Consiglio ha dato il via libera alla revisione della direttiva nota come «Eurobollo», che modifica le direttive 1999/62/CE, 1999/37/CE e (UE) 2019/520, contenente norme più rigorose ed estese in materia di tariffazione dei veicoli per l'uso di determinate infrastrutture, al fine di rafforzare l'applicazione dei principi «chi utilizza paga» e «chi inquina paga»;

    in particolare, la predetta direttiva UE intende differenziare le tariffe autostradali per autovetture, minibus, veicoli pesanti, veicoli pesanti adibiti al trasporto di merci, pullman e autobus, veicoli leggeri, veicoli commerciali leggeri in base alle emissioni di CO2, agevolando i possessori di veicoli meno inquinanti e favorendo la transizione ecologica. A tal fine, viene previsto che i veicoli a zero emissioni di anidride carbonica ottengano il massimo dell'agevolazione economica, corrispondente ad uno sconto minimo del 75 per cento sull'importo del pedaggio;

    il 9 novembre scorso, il Consiglio europeo ha adottato la sua posizione in prima lettura. L'atto giuridico deve ora essere adottato dal Parlamento europeo in seconda lettura. Gli Stati membri avranno due anni di tempo, dall'entrata in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, per recepirne le disposizioni nei rispettivi diritti nazionali, con l'obbligo di destinare gli introiti derivanti dalla riscossione di oneri connessi alla congestione del traffico a favore di trasporti sostenibili;

    sarebbe auspicabile, pertanto, che, al fine di accelerare il conseguimento degli obiettivi climatici dell'Unione europea nel settore dei trasporti da parte del nostro Paese, in via sperimentale, ai veicoli con emissioni comprese tra 0-20 g/km, detenuti a titolo di proprietà e appartenenti alle categorie M1, M2, M3, N1, N2, N3, nonché ai motocicli con potenza non inferiore a 11 kW si applicasse una riduzione dei costi sostenuti per i pedaggi a riscossione differita mediante fatturazione in relazione ai transiti effettuati sulle tratte autostradali;

    inoltre, al fine di consentire il monitoraggio dei risultati ottenuti in termini di riduzione delle emissioni di gas climalteranti e valutare l'efficacia della misura di differenziazione dei pedaggi autostradali, sarebbe altresì auspicabile che i diversi fornitori del servizio di pedaggio fornissero al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e su richiesta dello stesso, i dati sul traffico relativo ai propri clienti proprietari dei veicoli, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, intraprendere idonee e tempestive iniziative, nel prossimo provvedimento utile, finalizzate a introdurre, in via sperimentale, una riduzione del costo del pedaggio sulle tratte autostradali per i veicoli con emissioni comprese tra 0-20 g/km, detenuti a titolo di proprietà, appartenenti alle categorie M1, M2, M3, N1, N2, N3, nonché ai motocicli con potenza non inferiore a 11 kW al fine di accelerare il percorso verso la riduzione delle emissioni di CO2 previsti dall'Unione europea per il settore dei trasporti.
9/3424/208. Sut, Chiazzese, Carabetta, Serritella, Grippa, Liuzzi, Villani, Daga, De Lorenzis, Alberto Manca, Zanichelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riduzione delle emissioni gassose

inquinamento atmosferico

norma europea