Legislatura: 18Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Primo firmatario: D'IPPOLITO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 29/12/2021 FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO IL 29/12/2021
PARERE GOVERNO IL 29/12/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021
CONCLUSO IL 30/12/2021
La Camera,
premesso che:
l'articolo 32 della Costituzione tutela la salute come diritto fondamentale;
dall'anno 2010 la Sanità della regione Calabria è commissariata dal Governo per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale;
con riferimento alla rilevazione dell'anno 2019, quindi prima dell'emergenza sanitaria determinata dalla pandemia da COVID-19, per la regione Calabria è stato registrato l'abbassamento dei livelli essenziali di assistenza a 125 punti;
nelle aziende del SSR della regione Calabria si registra una grave e, anche in virtù dei pensionamenti, progressiva carenza di personale sanitario, soprattutto medico, nel settore dell'emergenza-urgenza, come raccontato a più riprese e anche di recente dagli organi d'informazione, nonché nell'ambito della specialistica ambulatoriale;
l'emergenza pandemica determinata dalla diffusione del nuovo coronavirus è in corso e, secondo quanto si apprende dalle comunicazioni ufficiali delle istituzioni sanitarie e della comunità scientifica, essa è destinata a gravare ancora sul sistema sanitario, in particolare nella regione Calabria;
dal suo inizio nel marzo 2020, l'emergenza sanitaria ha comportato un'ulteriore, pesante riduzione delle prestazioni assistenziali pubbliche nell'intero territorio calabrese, con la conseguente compressione del diritto alla salute per i cittadini ivi residenti;
il problema della carenza di personale medico nel 118, nelle postazioni di continuità assistenziale e nel settore della specialistica ambulatoriale è comunque presente nelle altre regioni italiane e deriva in primo luogo dall'inquadramento attuale di queste figure, quindi dall'ammontare dei loro stipendi, cui inevitabilmente consegue un trattamento pensionistico non adeguato all'importanza del lavoro svolto, al quale, anche per quanto previsto dall'articolo 36 della Costituzione, dovrebbe corrispondere una retribuzione adeguata alla quantità e quantità del medesimo;
la legge n. 161 del 2014, entrata in vigore addirittura nel novembre 2015, ha recepito la direttiva europea n. 88 del 2003 sui turni e i riposi obbligatori del personale sanitario, ma, ciononostante, anche nel delicato settore dell'emergenza-urgenza, persistono problemi di turnazione regolare in ragione della diffusa carenza di personale sanitario,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità, fin dai prossimi provvedimenti normativi, di inquadrare i medici dell'emergenza urgenza, della continuità assistenziale e della specialistica ambulatoriale in modo tale da favorire, anche con percorsi adeguati di stabilizzazione dei precari e di formazione specifica dei reclutati, la copertura dei relativi organici in tutto il territorio nazionale, e consentire il pieno rispetto della legge n. 161 del 2014, con particolare riferimento alla regione Calabria che nei predetti ambiti presenta carenze di personale medico tali da mettere a rischio la tutela del diritto alla salute dei cittadini.
9/3424/206. D'Ippolito, Villani.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritto alla salute
professione sanitaria
pensionamento anticipato