ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/03424/200

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: MISITI CARMELO MASSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/12/2021


Stato iter:
30/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/12/2021
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 29/12/2021

PARERE GOVERNO IL 29/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021

CONCLUSO IL 30/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03424/200
presentato da
MISITI Carmelo Massimo
testo presentato
Mercoledì 29 dicembre 2021
modificato
Giovedì 30 dicembre 2021, seduta n. 623

   La Camera,

   premesso che:

    il comma 260 del presente testo definisce il livello del finanziamento del SSN per il prossimo triennio innalzandolo dai 122,061 miliardi del 2021 ai 124,061 del 2022, 126,061 del 2023 e 128,061 a decorrere dal 2024 integrandolo ulteriormente di 194 milioni di euro per l'anno 2022, 319 milioni di euro per l'anno 2023, 347 milioni di euro per l'anno 2024, 425 milioni di euro per l'anno 2025, 517 milioni di euro per l'anno 2026 e 543 milioni di euro a decorrere dall'anno 2027 per il finanziamento formazione specialistica dei medici;

    da alcuni studi prodotti dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane – che ha sede a Roma presso l'Università Cattolica – le patologie croniche in Italia sarebbero in costante aumento con un corrispondente incremento della spesa sanitaria. La cronicità non colpisce tutti allo stesso modo, ma si confermano le diseguaglianze di genere, territoriali, culturali e socio economiche;

    sarebbero 24 milioni gli italiani con una patologia cronica per una spesa sanitaria che sfiorerebbe i 67 miliardi di euro, fra questi risulterebbero in forte aumento le patologie vertebrali che interesserebbero i soggetti fin da età pediatrica, la conferma arriverebbe da alcuni studi presentati al 37° Congresso nazionale della società italiana di chirurgia vertebrale (Sicv) e del Gruppo italiano scoliosi (Gis). Le persone che in Italia soffrono di problemi della colonna vertebrale sono in aumento, un numero crescente determinato anche all'allungamento della vita media, che si evidenza con disturbi di natura degenerativa, con l'avanzare dell'età;

    l'organizzazione mondiale della sanità ha stimato che le patologie della colonna vertebrale sono estremamente diffuse nei Paesi industrializzati: il cosiddetto mal di schiena, ad esempio, colpisce dal 60 all'80 per cento degli adulti, è la causa più rilevante d'infermità lavorativa e di disabilità sotto i 45 anni;

    da quanto riportato da un articolo di «Quotidiano Sanità», sarebbero 15.000.000 di persone che nel nostro paese soffrono di mal di schiena e in particolare di forme di lombalgia, discopatie, stenosi ed ernia del disco lombare. Quest'ultima sarebbe una malattia molto dolorosa e invalidante, che colpirebbe prevalentemente i giovani e gli adulti in piena età lavorativa, tra i 20 e i 50 anni, creando enormi problemi sul piano socio-sanitario ed economico;

    le statistiche sanitarie indicano infatti che ogni anno vengono effettuati oltre 50.000 interventi chirurgici per tentare di risolvere problemi legati a questo problema. Quando si parla di chirurgia vertebrale si fa riferimento ad un insieme di procedure chirurgiche atte a trattare differenti patologie e condizioni come scoliosi, ernia del disco, cifosi, frattura delle vertebre, stenosi, mielopatia cervicale, spondilolistesi, osteoporosi vertebrale e metastasi vertebrale, patologie che impongono ai pazienti notevoli limitazioni anche le più semplici attività quotidiane, e forte scadimento della qualità della vita,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità anche fine di sviluppare iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale di cui all'articolo 1, comma 2, lettera i), numero 1), del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazione della legge 1° luglio 2021, n. 101, di intraprendere iniziative finalizzate a istituire la scuola di specializzazione in patologia e chirurgia vertebrale cui possono accedere i laureati in medicina e chirurgia, nonché nell'ambito dei corsi obbligatori delle scuole di specializzazione in pediatria, neurochirurgica e ortopedia e traumatologia.
9/3424/200. Misiti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

medicina

istruzione medica