Legislatura: 18Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Primo firmatario: LIBRANDI GIANFRANCO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 29/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA 29/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 29/12/2021 FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE GOVERNO 30/12/2021 Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) PARERE GOVERNO 30/12/2021 Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
INVITO AL RITIRO IL 29/12/2021
PARERE GOVERNO IL 29/12/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021
DISCUSSIONE IL 30/12/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 30/12/2021
ACCOLTO IL 30/12/2021
PARERE GOVERNO IL 30/12/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021
CONCLUSO IL 30/12/2021
La Camera,
premesso che:
l'articolo 1, comma 175, interviene sulla disciplina del credito d'imposta per investimenti nel Mezzogiorno, al fine di adeguare l'individuazione dei territori destinatari della misura agevolativa e favorire gli investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel Sud Italia, rilanciandone il tessuto economico e produttivo:
sempre con analoghe finalità di rilancio e sviluppo del Sud Italia, nel corso dell'esame in Commissione bilancio, al Senato, è stato presentato l'emendamento 46.0.8 Faraone, con cui si è proposto di consentire la cedibilità, anche parziale, del credito d'imposta previsto per le Zone economiche e sociali (ZES), eventualmente anche in favore di istituti di credito e intermediari finanziari, e anche con riferimento agli investimenti e agli interventi agevolati operati nei comuni colpiti dal sisma del 2016, nonché ai progetti di investimento già avviati nell'ambito delle ZES stesse;
tale modifica ambiva a rafforzare l'impianto delle relative agevolazioni, anche per garantire la pronta realizzazione degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza che mirano ad assicurare la coesione sociale e territoriale, prevedendo significativi investimenti volti a favorire la competitività e lo sviluppo economico del Mezzogiorno e, in particolare, delle Zone economiche speciali;
la cedibilità del predetto credito, infatti, fungerebbe da vero e proprio volano per gli investimenti nelle ZES, favorendone lo sviluppo, l'infrastrutturazione e, di riflesso, l'incremento dei livelli occupazionali, con indubbi effetti sul piano economico e sociali di territori spesso sottovalutati rispetto al loro reale potenziale produttivo e commerciale,
impegna il Governo
a valutare, nel rispetto dei vincoli eurounitari e dei vincoli di finanza pubblica, l'opportunità di consentire la cedibilità, anche solo parziale, del credito d'imposta previsto per gli investimenti delle ZES, eventualmente anche in favore di istituti di credito e intermediari finanziari, così da favorire lo sviluppo economico e industriale di territori interessati.
9/3424/135. (Testo modificato nel corso della seduta)
Librandi, D'Alessandro.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):detrazione fiscale
coesione economica e sociale
progetto d'investimento