Legislatura: 18Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 30/12/2021 FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 29/12/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 30/12/2021
ACCOLTO IL 30/12/2021
PARERE GOVERNO IL 30/12/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021
CONCLUSO IL 30/12/2021
La Camera,
considerato che:
la rete di ricarica elettrica non riesce a stare al passo con il crescente sviluppo del mercato delle auto elettriche. Tra ritardi e rinvii burocratici, l'Italia non è ancora al passo nello sviluppo delle infrastrutture di ricarica. Secondo l'European Alternative Fuels Observatory (AEFO) in Italia erano installate (fine 2020) 11.842 colonnine elettriche di ricarica, di cui solo 1.231 veloci (fast), a fronte delle 42.000 colonnine francesi (3.751 fast) e 37.213 tedesche (7.325 fast);
Aefo ha calcolato che oggi nei Paesi del vecchio continente solo un punto di ricarica su nove è veloce – 25.000 su 200.000 – ovvero ha una capacità superiore ai 22 kW;
questa situazione ostacola in modo determinante la transizione energetica, condizionando lo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici. Tale obiettivo poggia su due pilastri fondamentali: le politiche di incentivazione per il rinnovo del parco auto circolante e la diffusione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, sia sulla rete stradale che autostradale;
l'articolo 1, comma 697, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ha previsto l'obbligo per i concessionari autostradali di installare, entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge, quindi entro il 30 giugno 2021, un numero adeguato di punti di ricarica per i veicoli elettrici. Questo piano è in ritardo: l'Autorità di regolamentazione dei trasporti ha approvato una delibera e ha stabilito per fine febbraio 2022 la data ultima entro la quale pubblicare i requisiti per i bandi;
per gli interventi sulle infrastrutture e sulla mobilità sostenibile nel PNRR sono previsti 62 miliardi di euro. Ai 41 miliardi finanziati con le risorse europee del programma Next Generation EU (40,7 miliardi) e con quelle del Read Eu (313 milioni), si aggiungono risorse nazionali per 21 miliardi di euro, (10,6 miliardi dal Fondo complementare e 10,3 miliardi dallo scostamento di bilancio);
il sistema distributivo dei carburanti tradizionali può offrire spazi e servizi ad hoc per la mobilità sostenibile (stoccaggi inclusi), trattandosi di un'infrastruttura che ha le caratteristiche ideali in termini di capillarità e di spazi a disposizione. Si registra la piena disponibilità in tal senso di Assopetroli;
a Milano il nuovo regolamento per la qualità dell'aria (novembre 2020), prevede che tutti i punti vendita carburanti esistenti dovranno presentare entro il 1° gennaio 2022 un progetto per la posa di una colonnina di ricarica elettrica, che dovrà essere necessariamente installata entro i 12 mesi successivi all'invio del progetto stesso,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di adottare con la massima sollecitudine – in considerazione degli obblighi di legge, degli obiettivi comunitari e delle risorse disponibili – le misure necessarie a dotare il sistema autostradale e quelle delle principali strade nazionali di un numero adeguato di punti di ricarica veloce dei veicoli elettrici (non inferiore a 20 kW e 50 kW conformi alla norma IEC 61851-1), incentivandone la collocazione nell'ambito del sistema distributivo dei carburanti tradizionali.
9/3424/118. (Testo modificato nel corso della seduta)
Paolo Russo.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):veicolo elettrico
regolamentazione dei trasporti
sviluppo economico