Legislatura: 18Seduta di annuncio: 614 del 14/12/2021
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO
Data firma: 14/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CECCONI ANDREA MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 14/12/2021 FIORAMONTI LORENZO MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 14/12/2021 FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 14/12/2021 LOMBARDO ANTONIO MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 14/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 15/12/2021 FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 14/12/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/12/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 15/12/2021
ACCOLTO IL 15/12/2021
PARERE GOVERNO IL 15/12/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 15/12/2021
CONCLUSO IL 15/12/2021
La Camera,
premesso che:
in sede di esame del disegno di legge A.C. 3395, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, recante: «Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili» è emersa la necessità di rivedere alcune disposizioni in materia fiscale per le associazioni operanti nel cosiddetto terzo settore;
in sede di conversione del decreto-legge fiscale al Senato è stato approvato un emendamento che impone alle associazioni, dal 1° gennaio 2022, di essere assoggettate al regime IVA, pur non svolgendo alcuna attività commerciale;
il provvedimento prevede il passaggio da un regime di esclusione IVA, ad un regime di esenzione per
i servizi prestati e i beni ceduti dagli enti nel confronti dei propri soci. Sembra una piccola variazione, neutra economicamente, ma che invece comporta i costi di tenuta della contabilità IVA, oneri e ulteriori adempimenti burocratici;
già oggi il Terzo settore sta affrontando il delicato passaggio di entrata in vigore del Registro Unico del Terzo settore, con tutte le problematiche conseguenti. L'introduzione di questo ulteriore adempimento è peraltro disallineato con la normativa oggi in vigore e produrrà disorientamento e sfiducia negli enti, soprattutto quelli più piccoli;
«se l'annuncio della riforma del terzo settore è stato salutato con soddisfazione per l'attesa semplificazione, provvedimenti come questo producono grande delusione. Esattamente un anno fa ci siamo battuti perché nella formulazione della legge di bilancio era stato inserito questo stesso provvedimento, poi fortunatamente espunto, Oggi, dopo un anno, ci troviamo di nuovo al punto di partenza» ha dichiarato Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo Settore,
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa, al fine di valutare l'opportunità di adottare nel primo provvedimento utile la soppressione dei commi da 15-bis a 15-quater dell'articolo 5, affinché non si aggravi ulteriormente l'operato delle associazioni operanti nel terzo settore, associazioni che andrebbero sostenute per il foro pregevole impegno e non colpite con norme capziose.
9/3395/78. Muroni, Cecconi, Fioramonti, Fusacchia, Lombardo.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):economia sociale
settore non commerciale
IVA