ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03395/065

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 614 del 14/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO GIOVANNI
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 14/12/2021


Stato iter:
15/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 15/12/2021
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 14/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/12/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 15/12/2021

ACCOLTO IL 15/12/2021

PARERE GOVERNO IL 15/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 15/12/2021

CONCLUSO IL 15/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03395/065
presentato da
RUSSO Giovanni
testo di
Martedì 14 dicembre 2021, seduta n. 614

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame reca un complesso sistema di disposizioni in materia economica, fiscale, in tema di tutela del lavoro e ulteriori disposizioni introdotte per far fronte a esigenze indifferibili;

    il comma 8-septies dell'articolo 16, inserito dal Senato, istituisce un fondo con una dotazione di 600 milioni di euro, per l'anno 2021, ai fini del riconoscimento di un contributo statale, a titolo definitivo, per le ulteriori spese sanitarie, collegate all'emergenza epidemiologica da COVID-19, rappresentate dalle regioni e province autonome nell'anno 2021, mentre il successivo comma 8-novies prevede che Regioni e Province autonome trasmettano una relazione al Ministero della salute entro il 23 dicembre 2021 sulle prestazioni assistenziali per far fronte al COVID-19. Sulla base delle risultanze della verifica operata dal Ministero della salute, le Regioni e le Province autonome possono rendere disponibili (e pertanto risulta consentito loro) per i rispettivi servizi sanitari le risorse correnti a valere sul Fondo sanitario nazionale 2021 per tutte le attività assistenziali rese dai rispettivi servizi sanitari regionali nel 2021, prescindendo dalle singole disposizioni in relazione a ciascuna linea di finanziamento;

    come denunciato dai presidenti di Regione, numerose sono le criticità per i bilanci regionali derivanti dalla messa in campo di misure eccezionali di contrasto all'emergenza COVID-19: per fronteggiare la pandemia le Regioni hanno, infatti, stimato un esborso totale di 8,078 miliardi di euro (per un costo medio pro capite a livello nazionale di 135,45 euro) ed hanno ricevuto un rimborso con risorse nazionali pari a 3,3 miliardi di euro;

    in particolare, le Regioni hanno sostenuto spese straordinarie a carico dell'esercizio 2020 che solo parzialmente sono state coperte dalle risorse stanziate dai Decreti emergenziali, dai rimborsi previsti dal Commissario Straordinario o dalle risorse derivanti dall'utilizzo di Fondi europei e del cosiddetto Payback farmaceutico 2018; inoltre, i risparmi derivanti dall'interruzione di gran parte delle attività sanitarie programmate (prestazioni ed interventi non urgenti etc.) durante la prima ondata pandemica sono stati impiegati per la copertura delle spese di gestione dell'emergenza;

    anche nel 2021 le Regioni hanno dovuto sostenere delle spese eccezionali sia per la campagna vaccinale che per la ripartenza delle attività sanitarie programmabili ed il recupero dell'arretrato; di contro, le risorse nazionali erogate rispetto al 2020 sono diminuite di 2,2 miliardi di euro;

    in mancanza del necessario supporto finanziario a favore delle Regioni, il sistema sanitario pubblico, che è stato in grado di raggiungere degli ottimi risultati anche in un frangente di massima criticità, si troverà in una difficile situazione finanziaria i cui effetti determineranno un'inevitabile riduzione del volume e della qualità dei servizi sanitari,

impegna il Governo:

   a incrementare gli stanziamenti economici a favore delle Regioni al fine di arrivare ad un livello di finanziamento 2021 proporzionato rispetto al volume dei costi sostenuti;

   ad assumere iniziative di competenza, anche di carattere normativo, che consentano il completo superamento delle perimetrazioni attuali e l'utilizzo flessibile delle risorse emergenziali;

   a prevedere che le spese straordinarie sostenute per la gestione di un'emergenza sanitaria «straordinaria» non siano finanziate a valere sulle risorse ordinarie, ma attraverso risorse appositamente stanziate;

   ad istituire un tavolo politico-istituzionale, con la partecipazione delle Regioni, per affrontare concretamente il tema dello sgravio dei bilanci regionali dai costi di gestione della pandemia.
9/3395/65. Giovanni Russo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio sanitario

rimborso

bilancio regionale