ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03395/048

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 614 del 14/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: CARETTA MARIA CRISTINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 14/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 14/12/2021


Stato iter:
15/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 15/12/2021
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 14/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/12/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 15/12/2021

ACCOLTO IL 15/12/2021

PARERE GOVERNO IL 15/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 15/12/2021

CONCLUSO IL 15/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03395/048
presentato da
CARETTA Maria Cristina
testo di
Martedì 14 dicembre 2021, seduta n. 614

   La Camera,

   premesso che:

    il testo in esame reca conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili;

    i due anni di decorrenza della crisi pandemica hanno visto diffondersi un clima di forte crisi ed incertezza per le aziende ed il tessuto economico del Paese, che hanno portato ad una generale contrazione dei fatturati delle aziende a fronte di costi fissi sostanzialmente inalterati o addirittura aggravati;

    l'effetto combinato di pandemia e crollo dei consumi ha portato, secondo uno studio della CGIA di Mestre, alla chiusura di oltre 327.000 partite IVA e ad una riduzione generica dello stock di occupati di 314.000 unità rispetto al dato pre-pandemia;

    secondo le elaborazioni CGIA, effettuate su dati ISTAT, le fasce di età più colpite dalla chiusura delle partite IVA ed alla perdita di posti di lavoro sono le fasce 15-34 anni e 35-49 anni;

    ad aver sofferto maggiormente il costo della crisi restano tuttavia le città d'arte, e con esse i loro tessuti economici ed imprenditoriali ad ogni livello, dagli autonomi alle piccole aziende;

    nei casi di Firenze e Venezia il giro d'affari delle attività commerciali ed artigianali dipende al 60-70 per cento dagli acquisti dei turisti stranieri, soprattutto di provenienza esterna all'Unione europea che, nel 2020 e nel 2021, sono mancati completamente;

    l'attuale scenario di recupero economico è tendenzialmente ascrivibile ad un rimbalzo fisiologico rispetto all'anno 2020 e non ad una spontanea ripresa dei ritmi pre-crisi;

    essendo lo stato di emergenza stato prorogato sino al 31 dicembre 2021, con la potenziale possibilità di una ulteriore proroga nell'anno 2022, non è comprensibile come la situazione di impellente ed indifferibile emergenza non stia venendo annoverata anche per i comparti economici,

impegna il Governo

a valutare, nell'attuazione degli atti successivi al testo in esame, nonché nell'ambito della approvanda legge di bilancio, l'adozione di disposizioni volte a fornire la facoltà di computare integralmente le perdite fino a un milione di euro, per ciascuno dei due periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2021, in diminuzione del reddito dei periodi d'imposta in corso dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2022, nonché di valutare l'emanazione di misure di sgravio fiscale tali da consentire la compensazione, anche parziale, delle perdite intercorse per piccole e medie imprese e lavoratori autonomi a causa della crisi pandemica, anche nell'anno 2022.
9/3395/48. Caretta, Ciaburro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro