Legislatura: 18Seduta di annuncio: 614 del 14/12/2021
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 14/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA 14/12/2021 OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 14/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 15/12/2021 FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 14/12/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/12/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 15/12/2021
ACCOLTO IL 15/12/2021
PARERE GOVERNO IL 15/12/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 15/12/2021
CONCLUSO IL 15/12/2021
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame reca misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili;
in particolare, l'articolo 5, comma 13, interviene con riferimento ad alcune misure agevolative varate nell'ambito del «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19», adottato dalla Commissione europea, al fine di sostenere, tra le altre, le imprese start-up;
tale intervento si inserisce in una strategia volta «a favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico, la nuova imprenditorialità e l'occupazione, in particolare giovanile, con riguardo alle imprese start-up innovative», creando le condizioni affinché le start-up innovative e, in seguito, anche le PMI innovative, possano ricevere sostegno strutturale e continuativo allo sviluppo;
in tale strategia rientra anche la possibilità, prevista dall'articolo 29 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, in favore dei contribuenti che investano «nel capitale sociale di una o più start-up innovative direttamente ovvero per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio che investano prevalentemente in start-up innovative» di poter detrarre dall'imposta lorda sul reddito delle persone fisiche il 19 per cento della somma investita;
i decreti attuativi della norma prevedono che, qualora il credito d'imposta sia «di ammontare superiore all'imposta lorda, l'eccedenza può essere portata in detrazione dall'imposta lorda sul reddito delle persone fisiche dovuta nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il terzo, fino a concorrenza del suo ammontare», e, analogamente, per le società si fa riferimento all'eventuale incapienza del reddito e si stabilisce pari criterio di deduzione nel tempo;
è un dato di fatto che la crisi economica scatenata dalla pandemia da COVID-19 ha drasticamente ridotto, almeno per gli anni 2020 e 2021 e sicuramente 2022, la capacità reddituale sia delle persone fisiche che delle aziende: è quindi presumibile che molti cittadini e aziende che, per ridotta capacità reddituale, non avevano un reddito «capiente» negli anni antecedenti al 2020, cioè non erano riusciti ad usufruire delle citate detrazioni per il loro intero negli anni precedenti la crisi, a maggior ragione avranno avuto un reddito «incapiente» nel 2020 e 2021;
questi soggetti – secondo la vigente normativa – andrebbero a subire un ingiusto danno in quanto si troverebbero privati di quei benefici su cui avevano fatto affidamento e che, molto probabilmente, avevano rappresentato il vero e principale propulsore dell'investimento in oggetto,
impegna il Governo
a disporre, con successivi provvedimenti, la cancellazione del limite temporale per portare in detrazione le somme investite nelle start-up innovative, al fine di garantire a tutti i contribuenti di poterne fruire pienamente.
9/3395/24. Bignami, Albano, Osnato.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):giovane impresa
imposta diretta
aiuto allo sviluppo