ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03374/035

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 607 del 01/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: NOBILI LUCIANO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 01/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 01/12/2021


Stato iter:
01/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 01/12/2021
SISTO FRANCESCO PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 01/12/2021

ACCOLTO IL 01/12/2021

PARERE GOVERNO IL 01/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 01/12/2021

CONCLUSO IL 01/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03374/035
presentato da
NOBILI Luciano
testo di
Mercoledì 1 dicembre 2021, seduta n. 607

   La Camera,

   premesso che:

    la filiera della cosmetica italiana è composta da un ampio e articolato sistema di imprese, dalle multinazionali alle piccole e medie realtà produttive distribuite sull'intero territorio nazionale;

    il settore rappresenta una vera e propria eccellenza del Made in Italy, che genera un fatturato di 10,5 miliardi di euro e impiega più di 36.000 addetti, per la maggioranza donne, che diventano 400.000 considerando l'intera filiera;

    le esportazioni registrano un valore superiore ai 4 miliardi di euro. L'Italia vanta, inoltre, una indiscussa leadership tecnologica e produttiva ed è il più grande produttore conto terzi di cosmetici per il trucco a livello internazionale: il 67 per cento del make-up consumato in Europa è prodotto da imprese italiane, a livello mondiale il dato tocca il 55 per cento;

    parrucchieri ed estetisti rappresentano la seconda categoria artigianale del Paese (dati Unioncamere), subito dopo il settore edile. L'attività dei saloni di estetica e acconciatura genera un volume di affari che supera i 6 miliardi di euro e impiega oltre 263.000 addetti in un totale di 130.000 esercizi;

   preso atto che;

    il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 marzo 2021 aveva rivisto in chiave negativa l'approccio normativo riguardo ai saloni di acconciatura e di estetica, revisionando la qualifica di servizio essenziale garantita precedentemente almeno agli acconciatori in zona rossa, imponendone la chiusura senza apparenti motivazioni scientifiche;

    tale nodo normativo è rimasto irrisolto dalla scorsa primavera e gli effetti di questa decisione sono stati finora attenuati soltanto grazie al rallentamento della recrudescenza pandemica durante l'estate e nella prima parte dell'autunno che avevano allontanato il pericolo di nuove «zone rosse»;

   considerato inoltre che:

    l'alto livello di sicurezza e di rispetto di elevati standard igienico sanitari e di prevenzione Anti-Covid comportano che i centri estetici e saloni di acconciatura possano essere considerati a tutti gli effetti presidi di sicurezza meritevoli di poter operare in modo continuativo anche in «zona rossa»;

    negli scorsi mesi la condizione di chiusura forzata in zona rossa ha favorito il proliferare del fenomeno dell'esercizio abusivo della professione comportando un aumento del rischio per la salute e la sicurezza dei cittadini nonché un rilevante danno erariale per le casse dello Stato;

    la chiusura dei saloni di acconciatura e dei centri estetici in contesto di massima emergenza risulta quanto mai immotivato anche considerando il fatto che oggi – a differenza della scorsa primavera – il nostro Paese ha raggiunto un'alta percentuale di popolazione vaccinata e il meccanismo del Green Pass che, insieme ai protocolli di sicurezza vigente garantirebbero a questi esercizi di operare in assoluta sicurezza,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di riconoscere il settore della cura della persona come servizio essenziale, permettendo di operare anche nei contesti di massima urgenza, considerando altresì l'importanza dell'igiene e del benessere del corpo in un periodo di pandemia.
9/3374/35. (Testo modificato nel corso della seduta) Nobili, Marco Di Maio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

piccole e medie imprese

sicurezza pubblica

impresa multinazionale