ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03374/018

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 607 del 01/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: SCANU LUCIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/12/2021


Stato iter:
01/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 01/12/2021
SISTO FRANCESCO PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 01/12/2021

PARERE GOVERNO IL 01/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 01/12/2021

CONCLUSO IL 01/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03374/018
presentato da
SCANU Lucia
testo di
Mercoledì 1 dicembre 2021, seduta n. 607

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame introduce disposizioni urgenti per l'accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, subordinandolo al possesso della certificazione verde COVID-19 (cosiddetto Green pass);

    a partire dallo scorso 6 agosto il Green pass viene rilasciato a coloro che sono guariti dal COVID-19, alle persone vaccinate (quindici giorni dopo la prima dose) e a coloro il cui tampone molecolare o antigenico abbia avuto esito negativo;

    in seguito al peggioramento della situazione sanitaria a decorre dal 15 ottobre 2021 il green pass è stato reso obbligatorio per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato;

    in tale contesto si è registrata un'impennata di richieste per effettuare tamponi, in particolare quelli antigenici che possono essere eseguiti anche nelle farmacie e attraverso i quali è possibile, altresì, accertare l'avvenuto contagio o meno (quindi il tracciamento dei contatti di un soggetto positivo) e la fine della quarantena;

    nei piccoli comuni come nelle grandi città le farmacie si sono trovate ad affrontare una mole importante di lavoro difficilmente gestibile tenuto conto della necessità di adottare precauzioni particolari per l'effettuazione dei tamponi;

    è sotto gli occhi di tutti in questo periodo la grande difficoltà che in ogni Regione i cittadini stanno incontrando per poter eseguire un test rapido antigenico in quanto i luoghi ove eseguirli ed il personale addetto sono insufficienti;

    non tutte le farmacie effettuano i test e può accadere che in alcuni Comuni, anche oltre i cinquemila abitanti ci sia una sola farmacia che esegue i tamponi con inevitabili lunghe file e persone che non riescono ad accedere al servizio;

    da più parti del Paese, come nella provincia di Oristano, e in più occasioni i farmacisti titolari di parafarmacie hanno rivendicato il diritto all'effettuazione dei tamponi antigenici, rilevando come riservare alla sole farmacie l'esecuzione del tampone crei inutili disagi sulla popolazione oltre a configurarsi come una forma di negazione del diritto all'esercizio della professione;

    il Movimento nazionale liberi farmacisti si è più volte appellato al governo chiedendo di dare una soluzione definitiva alla questione, anche attraverso la stipula di appositi Protocolli o convenzioni, strumento peraltro già adottato nel recente passato: con la legge di Bilancio 2020, infatti, le parafarmacie avevano ottenuto di poter avviare Convenzioni con le Regioni per l'effettuazione di tamponi antigenici, un modello virtuoso la cui operatività era stata presto interrotta dai ricorsi amministrativi intrapresi da Federfarma;

    nelle more dei tempi dei ricorsi e della burocrazia questa situazione sta pregiudicando l'operatività delle parafarmacie che potrebbero contribuire invece a rendere un servizio fondamentale nell'emergenza sanitaria che stiamo affrontando;

    i professionisti del settore hanno chiesto che sia loro permesso di contribuire alla ripresa e al ripristino della normalità superando differenziazioni inique ed insensate, consentendo l'effettuazione dei tamponi anche in parafarmacia, innanzitutto a vantaggio dei cittadini, rilevando come i farmacisti di parafarmacia si sono prestati, sin dagli albori dell'emergenza COVID-19, a lavorare per vincere la sfida della pandemia;

    le parafarmacie sono strutture regolarmente autorizzate alla vendita di farmaci di classe C, strumenti medicali, presidi di medicazione e in esse operano professionisti che hanno le medesime caratteristiche professionali di coloro che operano nelle farmacie,

impegna il Governo

a valutare, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, l'opportunità di intraprendere tempestive iniziative, anche di carattere normativo, finalizzate ad estendere ai farmacisti titolari di parafarmacie la possibilità di effettuare all'interno delle parafarmacie, con i medesimi protocolli di sicurezza adottati nelle farmacie, i tamponi rapidi antigenici e di rilasciare il relativo green pass.
9/3374/18. Scanu.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

collaudo

farmacista

prestazione di servizi