ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03366/018

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 601 del 23/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: D'ATTIS MAURO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/11/2021


Stato iter:
23/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/11/2021
Resoconto GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
Fasi iter:

INVITO AL RITIRO IL 23/11/2021

PARERE GOVERNO IL 23/11/2021

RITIRATO IL 23/11/2021

CONCLUSO IL 23/11/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03366/018
presentato da
D'ATTIS Mauro
testo di
Martedì 23 novembre 2021, seduta n. 601

   La Camera,

   considerato che:

    la crisi energetica che si è abbattuta sull'Europa nell'autunno 2021, ha riaperto il dibattito sul nucleare quale fonte energetica programmabile che non impatta sul clima;

    tramite il nucleare è prodotta il 13 per cento dell'energia consumata nell'Unione europea nel 2019, percentuale che sale al 41 per cento della Francia, e al 31 per cento della Svezia. L'11 ottobre la Francia ha annunciato la decisione di ricominciare a costruire centrali nucleari;

    a ottobre 2021 dieci Stati membri dell'Unione europea hanno pubblicato un documento a sostegno dell'energia nucleare, in cui si sostiene che il nucleare «contribuisce in modo decisivo all'indipendenza delle nostre fonti di produzione di energia ed elettricità». Il documento chiede che la fonte nucleare sia ricompresa nella «Tassonomia degli investimenti verdi» della Commissione europea;

    oltre alla Francia, il documento è stato firmato da Romania, Repubblica Ceca, Finlandia, Slovacchia, Croazia, Slovenia, Bulgaria, Polonia e Ungheria;

    il 10 per cento dell'elettricità importata, consumata in Italia è prodotto da centrali nucleari,

impegna il Governo:

   a riferire al Parlamento in merito alla possibilità di rilanciare la produzione elettrica da fonte nucleare nel nostro Paese, in considerazione delle nuove tecnologie che sembrano consentire una produzione sicura e con ridotta produzione di scorie radioattive, anche per il tramite di reattori di piccole dimensioni, maggiormente gestibili in termini di costi e di tempi di realizzazione;

   ad attivarsi in sede UE a sostegno del documento in favore dell'energia nucleare, presentato il 10 ottobre 2021, da 10 Paesi dell'Unione europea.
9/3366/18. D'Attis, Squeri.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia nucleare

industria nucleare

centrale nucleare