Legislatura: 18Seduta di annuncio: 601 del 23/11/2021
Primo firmatario: GIACOMETTO CARLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 23/11/2021 GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
ACCOLTO IL 23/11/2021
PARERE GOVERNO IL 23/11/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/11/2021
CONCLUSO IL 23/11/2021
La Camera,
considerato che:
quanto al gas, il prezzo spot è cresciuto di oltre 5 volte la media del 2020. L'ARERA ha evidenziato che i prezzi dell'energia elettrica in Italia in particolare, ma anche in Europa, seguono i corsi del mercato del gas naturale, utilizzato dalle centrali a turbogas per la produzione di energia elettrica. Tali centrali svolgono anche funzione di sostegno alla non programmabilità delle fonti energetiche rinnovabili;
l'Italia dipende dal gas in misura maggiore della media europea: 21 per cento la media UE e oltre 36 per cento quella italiana. Nel sistema elettrico italiano la maggior parte delle centrali utilizza il gas per produrre energia elettrica. Secondo i dati di Terna, a luglio 2021 la richiesta elettrica nazionale è stata soddisfatta pur il 48 per cento e da questo tipo di fonte;
presso l'Unione europea è in corso di revisione la tempistica dell'uscita dal gas naturale. L'uscita da questa fonte fossile sarà più lenta del previsto e nel 2050 costituirà ancora il 25 per cento dei consumi energetici europei, progressivamente sostituito dall'idrogeno e dal biogas;
per quanto riguarda le scorte di gas l'Italia sta un po' meglio degli altri Paesi UE con le scorte all'83 per cento, anche grazie al TAP, e dispone di riserve proprie, pronte per essere sfruttate. La nostra produzione di gas è scesa a 4 miliardi di mq l'anno, ma secondo gli esperti potremmo produrne 20 miliardi come negli anni '90, con costi di produzione nell'ordine di 3 centesimi per metro cubo;
l'Italia è all'avanguardia nelle tecnologie per la produzione di turbine a gas. Le più recenti realizzazioni (GT36, classe H Ansaldo) assicurano un rendimento energetico del 63 per cento, un abbattimento della CO2 del 40 per cento e degli ossidi di azoto del 70 per cento. E sono anche riconvertibili a idrogeno,
impegna il Governo:
anche in considerazione della modifica della tassonomia delle fonti in corso in sede UE:
1) a valorizzare la produzione nazionale di gas naturale, anche al fine di calmierare i costi di energia elettrica e gas gravanti su famiglie e imprese;
2) a favorire lo sviluppo delle eccellenze nazionali nel settore delle turbine per la produzione di energia elettrica, anche in considerazione del loro possibile utilizzo con la fonte idrogeno;
3) a favorite il ruolo dell'Italia come hub Mediterraneo del gas naturale.
9/3366/17. Giacometto, Squeri.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):gas naturale
prezzo dell'energia
industria elettrica