ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03363/087

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 597 del 17/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: RADUZZI RAPHAEL
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 17/11/2021


Stato iter:
17/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/11/2021
COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 17/11/2021
Resoconto RADUZZI RAPHAEL MISTO-ALTERNATIVA
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 17/11/2021

PARERE GOVERNO IL 17/11/2021

DISCUSSIONE IL 17/11/2021

RESPINTO IL 17/11/2021

CONCLUSO IL 17/11/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03363/087
presentato da
RADUZZI Raphael
testo di
Mercoledì 17 novembre 2021, seduta n. 597

   La Camera,

   premesso che:

    dal 15 ottobre, giorno in cui è stato introdotto l'obbligo della certificazione verde per i lavoratori dipendenti pubblici e privati, il numero dei contagi risulta circa quadruplicato a fronte di un ben più modesto raddoppio nel numero dei tamponi eseguiti;

    numerosi studi dimostrano come il vaccino dopo circa 6-7 mesi dall'inoculazione perde quasi completamente di efficacia nel prevenire l'infezione. In particolare, Chemaitelly et al. (2021) in uno studio sulla popolazione del Quatar hanno dimostrato che «l'efficacia (del vaccino BNT162b2 Pfizer-BioNTech, ndr) è calata gradualmente da quel momento, con un calo più sostenuto dopo il quarto mese, per giungere ad un'efficacia di circa il 20 per cento tra il 5° ed il 7° mese dopo la seconda dose». Similmente Nordström et al. (2021), prendendo a riferimento la popolazione svedese sono giunti alla conclusione che per il vaccino BNT162b2 «dal giorno 211 (dopo la somministrazione, ndr) in poi non si è riscontrata più alcuna efficacia» mentre per quanto riguarda il vaccino ChAdOxl nCoV-19 «l'efficacia è stata generalmente inferiore ed è svanita più velocemente, svanendo completamente dal giorno 121»;

    non vi sarebbe alcuna correlazione tra livello di vaccinazione di un Paese e l'andamento della curva epidemiologica COVID-19 come dimostrano Subramanian e Kumar (2021) nel loro paper pubblicato sul European Journal of Epidemiology prendendo a riferimento i dati di 68 paesi al mondo e ben 2947 contee negli Stati Uniti;

    l'utilizzo del green pass legato alla mera prova di vaccinazione non ha reso gli «ambienti sicuri» come sostenuto da membri del governo in questi mesi; sicurezza che invece potrebbe essere incentivata, come avviene in altri Paesi europei, anche con distribuzione gratuita dei tamponi;

    nonostante l'imposizione della certificazione verde per poter lavorare, milioni di italiani hanno comunque deciso di non vaccinarsi, attestando il dato delle prime dosi dal 15 ottobre a livelli inferiori alle attese;

    una proroga del green pass per i lavoratori, subordinato ad una terza dose che probabilmente una quota considerevole di soggetti già vaccinati sceglierà di non fare, rischierebbe di provocare ripercussioni sociali ed economiche devastanti per il nostro Paese,

impegna il Governo

a non prorogare oltre il 31 dicembre 2021 il requisito della certificazione verde COVID-19 per i lavoratori dipendenti pubblici e privati.
9/3363/87. Raduzzi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino

conseguenza economica

prevenzione delle malattie