ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03363/083

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 597 del 17/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 17/11/2021


Stato iter:
17/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/11/2021
COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 17/11/2021
Resoconto BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

ACCOLTO IL 17/11/2021

PARERE GOVERNO IL 17/11/2021

DISCUSSIONE IL 17/11/2021

APPROVATO IL 17/11/2021

CONCLUSO IL 17/11/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03363/083
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Mercoledì 17 novembre 2021, seduta n. 597

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame reca misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening, e come tale si colloca all'interno della normativa in materia di contrasto alla diffusione della pandemia da Covid-19;

    a causa di tale pandemia l'Italia vive ormai da quasi due anni in uno stato di emergenza, deliberato dal Consiglio dei ministri per la prima volta il 31 gennaio 2020 e poi prorogato con successivi provvedimenti fino al prossimo 31 dicembre;

    la violenza con la quale la pandemia da Sars-Cov-2 ha investito l'Italia è in larga parte da attribuirsi alla mancata attivazione del Piano nazionale di risposta alle emergenze sanitarie pubbliche, prescritto dai Regolamenti dell'Organizzazione mondiale della Sanità, in Italia mai più aggiornato e per questo, stando alle dichiarazioni rese in più occasioni dal Ministro Speranza, non attivato nonostante la Dichiarazione dello stato di emergenza;

    in una recente intervista al Corriere della Sera Ranieri Guerra, ex direttore generale dell'ufficio di Prevenzione del Ministero della salute ed ex direttore vicario dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha ribadito la validità del Piano pandemico nazionale, affermando che «Chi sostiene che l'Italia ha affrontato il Covid senza un piano mente. All'inizio del 2020 un piano c'era, era pienamente valido e conteneva azioni di preparazione e contenimento sempre efficaci, universali»;

    tali dichiarazioni si scontrano con quanto sempre affermato dal Ministro della salute, Roberto Speranza, che anche durante una sua audizione in Senato nello scorso mese di aprile ha motivato la sua decisione di non attivare il Piano allo scoppio della pandemia affermando che «è del tutto evidente che il Piano pandemico antinfluenzale del 2006 non era sufficiente, né lo erano le successive raccomandazioni emanate dall'OMS (...) non ci si è limitati alla burocratica attuazione di un piano pandemico antinfluenzale non sufficiente a rispondere a un virus completamente nuovo»;

    anche rispetto all'aggiornamento del Piano Guerra ha rilasciato delle dichiarazioni molto precise che destano ancora più perplessità rispetto alla sua mancata attivazione, o, almeno, aggiornamento: «Prima di andarmene nel 2017 avevo lasciato consegne precise e un piano pronto per essere attivato in caso di emergenza (...) Nel 2016 il piano pandemico era stato riletto e giudicato ancora adeguato»;

    attualmente è iscritta all'ordine del giorno dell'Assemblea una proposta di legge per l'istituzione di una Commissione d'inchiesta sulla gestione della pandemia, il cui testo è stato stravolto durante l'esame in Commissione al fine di limitare l'attività d'inchiesta al solo periodo precedente alla dichiarazione dello stato di emergenza e all'attività dei soli «Stati di origine dell'infezione e colpiti per primi dall'infezione stessa», escludendo, quindi, dal perimetro d'indagine le misure adottate in Italia, e rendendo la Commissione, ad avviso degli interroganti, assolutamente insufficiente,

impegna il Governo

ad adottare ogni iniziativa di competenza al fine di fare piena luce sulla mancata attivazione del Piano pandemico in Italia, sulle decisioni assunte e sulle procedure seguite, nel rispetto di tutte le vittime e dei loro familiari.
9/3363/83. Bignami, Delmastro Delle Vedove.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stato d'emergenza

consiglio dei ministri

malattia infettiva