Legislatura: 18Seduta di annuncio: 587 del 03/11/2021
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 03/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 03/11/2021 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 03/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 03/11/2021 SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) DICHIARAZIONE VOTO 03/11/2021 Resoconto PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA DICHIARAZIONE GOVERNO 03/11/2021 Resoconto SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
NON ACCOLTO IL 03/11/2021
PARERE GOVERNO IL 03/11/2021
DISCUSSIONE IL 03/11/2021
RESPINTO IL 03/11/2021
CONCLUSO IL 03/11/2021
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in esame reca disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile;
a fronte dello stato d'emergenza, dichiarato lo scorso 26 agosto per le quattro regioni maggiormente colpite da incendi (Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia), si è deciso di rafforzare le azioni di prevenzione e migliorare la capacità operativa delle componenti statali impegnate nella lotta ai roghi;
a decorrere dal 1° gennaio 2017, ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177 (noto anche come «riforma Madia») è stato soppresso il Corpo forestale dello Stato;
tale scelta, insieme all'improficua frammentazione tra Arma dei carabinieri, Corpo nazionale dei vigili del fuoco, Polizia di Stato, Corpo della Guardia di finanza e Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, nonché la militarizzazione coatta dei forestali, non ha determinato alcun risultato positivo in termini qualitativi del servizio necessario per la tutela dell'ambiente, ma, anzi, i costi di gestione delle emergenze sono aumentati a dismisura: il presunto risparmio di 100 milioni di euro in tre anni, a fronte di un costo di circa 1 milione di euro derivanti dall'attribuzione delle funzioni forestali ai Vigili del fuoco e ai Carabinieri, si è tradotto già nell'estate 2017 in incendi che hanno causato danni per 2 miliardi di euro, non essendo stato possibile agire né con forze altamente specializzate né con mezzi destinati agli interventi di emergenza. Parte dei velivoli del Corpo forestale dello Stato erano infatti stati dismessi o accantonati, imponendo così alle regioni di ricorrere a società private dorate di Canadair e di elicotteri;
a seguito della riforma, il Corpo forestale dello Stato ha subito un drammatico smembramento nonché la scomparsa dei lavoratori specializzati; dal 1° gennaio 2017 lo Stato italiano si è privato della possibilità di attuare un efficace controllo dei boschi, delle foreste e dei parchi naturali nazionali, affidando tale compito a una forza armata, l'Arma dei carabinieri, che ha altre preziosissime peculiarità specifiche;
l'Italia è l'unica nazione a essersi privata di un Corpo specifico per il settore forestale rinunciando così alla prevenzione, all'educazione ambientale e alla sicurezza, scegliendo di ignorare che l'attuazione di politiche di prevenzione ha un costo decisamente minore rispetto a qualsiasi tipo di intervento in condizioni di emergenza,
impegna il Governo
a valutare la possibilità di superare le disposizioni del decreto legislativo n. 177 del 2016 e del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 adottando ulteriori iniziative normative volte a ricostituire il personale e le funzioni originarie del Corpo forestale dello Stato, in un unico corpo dello Stato.
9/3341/29. Prisco, Caretta, Ciaburro.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):guardia forestale
azienda forestale
incendio