Legislatura: 18Seduta di annuncio: 549 del 28/07/2021
Primo firmatario: AIELLO DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma RUGGIERO FRANCESCA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 28/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 28/07/2021 BONETTI ELENA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PARI OPPORTUNITA' E FAMIGLIA)
ACCOLTO IL 28/07/2021
PARERE GOVERNO IL 28/07/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 28/07/2021
CONCLUSO IL 28/07/2021
La Camera,
premesso che:
l'articolo 1 del presente decreto-legge prevede in via temporanea, a decorrere dal 1o luglio 2021 e fino al 31 dicembre 2021, ai nuclei familiari, che non abbiano diritto all'assegno per il nucleo familiare di cui all'articolo 2 del decreto-legge 13 marzo 1988, n. 69, convertito con modificazioni, dalla legge 13 maggio 1988, n. 153, è riconosciuto un assegno temporaneo su base mensile, a condizione che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, siano in possesso dei requisiti;
l'articolo 2 del presente decreto-legge definisce i criteri per la determinazione dell'assegno temporaneo per i figli minori di cui all'allegato 1 al presente decreto;
il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che il Governo ha trasmesso alla Commissione UE nella serata del 30 aprile 2021, dedica un'attenzione particolare alle donne e all'esigenza di costituire una strategia per favorire l'occupazione femminile;
in Italia il tasso di partecipazione delle donne al mondo del lavoro è pari al 53,1 per cento: la media europea è pari al 67,4 per cento;
il tasso di occupazione è caratterizzato da un ampio divario di genere, pari a 19,8 punti percentuali prima dell'arrivo dell'emergenza coronavirus;
il tasso di inattività delle donne a causa della responsabilità di assistenza ha raggiunto il 35,7 per cento ed è in continua crescita dal 2010: la media UE è pari al 31,8 per cento;
la quota di lavoratori autonomi è pari al 7,1 per cento degli occupati, quella delle lavoratrici autonome è pari al 3,5 per cento;
nella classifica del Gender Equality Index dello European Institute for Gender Equality l'Italia si colloca in quattordicesima posizione, con un punteggio di 63,5 punti su 100, inferiore di 4,4 punti alla media UE,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di rivedere il calcolo ai fini ISEE del reddito derivante da lavoro femminile.
9/3201/14. Davide Aiello, Ruggiero.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):lavoro femminile
creazione di posti di lavoro
politica occupazionale