ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03166/006

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 532 del 29/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: LORENZONI GABRIELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATALDI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 29/06/2021
CORNELI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 29/06/2021
EMILIOZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 29/06/2021
SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 29/06/2021
SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 29/06/2021
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/06/2021
ROSSINI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 29/06/2021
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 29/06/2021


Stato iter:
30/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 30/06/2021
SARTORE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 29/06/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/06/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 30/06/2021

ACCOLTO IL 30/06/2021

PARERE GOVERNO IL 30/06/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/06/2021

CONCLUSO IL 30/06/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03166/006
presentato da
LORENZONI Gabriele
testo presentato
Martedì 29 giugno 2021
modificato
Mercoledì 30 giugno 2021, seduta n. 533

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 1, comma 2, lettera b) del decreto-legge n. 59 del 2021 determina le risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari, da destinare al finanziamento delle aree colpite dagli eventi sismici del 2009 (Abruzzo) e del 2016 (Centro-Italia) per complessivi 1.780 milioni di euro per gli anni dai 2021 al 2026 da iscrivere, per gli importi e le annualità indicati, nei pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze;
    i suddetti investimenti complementari ricadono nella strategia della Missione 5 (Inclusione e coesione), Componente 3 (Interventi speciali di coesione territoriale) del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che presenta 1,98 miliardi di euro (risorse PNRR) e 2,43 miliardi di euro (risorse del Fondo Complementare);
    non esiste collegamento ferroviario diretto tra Roma e i capoluoghi di provincia Rieti e Ascoli Piceno e l'unica strada tra la Capitale e le due città che attraversa l'area del cratere sismico venutosi a creare con il terremoto del 2016, funzionando da collegamento naturale più breve tra Roma e la costa adriatica, è una strada a due corsie, una per senso di marcia, la strada statale 4 Salaria, teatro di numerosi incidenti;
    non esiste collegamento ferroviario diretto tra Roma e il capoluogo d'Abruzzo, L'Aquila, impiegando mediamente in treno, passando per l'Umbria, una durata di 3 ore e 30 minuti;
    il Reatino e la Val Vibrata, la Valle del Tronto e il Piceno rientrano nelle «aree di crisi industriale complessa» riconosciute dal Ministero dello sviluppo economico;
    la ripresa economica, lo sviluppo del turismo e il contrasto allo spopolamento delle aree colpite dal sisma del 2009 e del 2016 sono strettamente connessi a degli adeguamenti infrastrutturali ineludibili, stante anche l'alto grado di pendolarismo, il basso indice di dotazione infrastrutturale di questi territori e la vicinanza con la Capitale;
    la tratta ferroviaria «Passo Corese-Rieti» è un'infrastruttura strategica presente nella «legge obiettivo» n. 443 del 2001 e compresa nell'ambito dei «Corridoi trasversali e dorsale appenninica» alla voce «sistemi ferroviari» con delibera del Cipe n. 121 del 2001;
    risulta approvato il primo stralcio funzionale del progetto che prevede la realizzazione di una nuova linea per il collegamento diretto tra Roma e Rieti, a semplice binario elettrificato lungo 49 chilometri dalla stazione di Fara Sabina-Montelibretti alla stazione di Rieti della linea Terni-L'Aquila-Sulmona;
    nel 2002 nell'intesa generale quadro tra Governo e regione Lazio, l'opera è compresa tra le «infrastrutture di preminente interesse nazionale»;
    il Cipe, con delibera n. 124 del 2003, prende atto dei pareri favorevoli con prescrizioni espressi sia dalla regione Lazio che dal Ministero per i beni e le attività culturali approvando il progetto preliminare;
    il Cipe approva il progetto definitivo del primo stralcio funzionale con delibera n. 105 del 2006;
    la «Nuova linea Passo Corese-Rieti» è inserita nel contratto di programma RFI 2007-2011 con un costo di 792 milioni di euro e una disponibilità di 90 milioni di euro;
    Rfi con aggiornamento al contratto di programma 2007-2011, propone lo spostamento «temporaneo» di tali risorse sul «Quadruplicamento della tratta Rho-Parabiago», confermata con delibera del Cipe n. 33 del 2010, tratta quest'ultima inserita recentemente tra le opere finanziate dal PNRR;
    la «nuova linea Passo Corese-Rieti» è presente nel contratto di programma 2017- 2021 dopo l'annuncio del «progetto certo nella sua realizzazione» dato in conferenza stampa a Rieti il 17 ottobre 2017 in presenza del Ministro pro tempore Delrio, del presidente della regione Lazio Zingaretti, del presidente della regione Marche Ceriscioli e dell'amministratore delegato di Rfi Gentile, finanziata per 4 milioni di euro sui 792 previsti, mentre il finanziamento dei restanti è previsto successivamente all'anno 2026;
    la sostenibilità e la resilienza delle infrastrutture e dei sistemi a rete sono centrali nella strategia del PNRR che prevede l'adozione di modalità di trazione innovative nel trasporto passeggeri, basate sull'elettrificazione e sulla sperimentazione dell'uso di treni a idrogeno; da un lato, ciò stimolerebbe la crescita e lo sviluppo di realtà locali nella produzione e distribuzione di un vettore energetico pulito ed indispensabile alla transizione energetica, in territori ricchi di acqua, materia prima per produrre idrogeno verde, come il Centro Italia; dall'altro, permetterebbe di elettrificare le tratte ferroviarie senza necessariamente ricorrere alle ingombranti linee aeree di contatto e ai fili di catenaria, generando significativi risparmi nella fase di investimento, soprattutto nelle aree orograficamente montagnose, e garantendo al contempo la massima sostenibilità ambientale delle opere infrastrutturali da riqualificare o da costruire ex-novo;
    il Tavolo di Coordinamento e confronto per la sperimentazione dell'idrogeno in ambito ferroviario, istituito presso la Direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ha compilato la lista delle tratte potenzialmente suscettibili di conversione alla trazione ferroviaria a idrogeno in diverse regioni, tra cui linea Terni-Rieti-L'Aquila-Sulmona in Umbria, Lazio e Abruzzo, linea che si intersecherebbe con la futura Passo Corese-Rieti, che potrebbe quindi essere anch'essa concepita come linea ferroviaria percorsa da treni a idrogeno, con un costo di realizzazione sensibilmente minore a quello deliberato dal CIPE nel 2006;
    il «Coordinamento per la Ferrovia Salaria», un gruppo spontaneo di cittadini, forze economico-sociali ed amministratori locali del Centro Italia sta portando avanti iniziative di sensibilizzazione e promozione per la realizzazione dell'infrastruttura ferroviaria lungo l'antica strada consolare romana attraverso il «Manifesto per la realizzazione della Ferrovia Salaria». Per completare il percorso della ferrovia, concepita già nell'ottocento, che collega in maniera più breve il Tirreno (da Roma) e l'Adriatico, mancano appena 49 chilometri tra Rieti e Fara in Sabina (RI), e 90 chilometri tra Ascoli Piceno e Antrodoco (RI). Una volta realizzata, essa collegherà la Capitale, l'aeroporto di Fiumicino e lo snodo logistico di Passo Corese con San Benedetto del Tronto e tutta l'altra realtà metropolitana che comprende le province di Ascoli, Fermo e Teramo, e altre realtà del Centro Italia, come L'Aquila, Rieti e Amatrice;
    la richiesta della realizzazione dello studio di fattibilità per la linea «Antrodoco-Ascoli Piceno» è entrata tra le osservazioni dell'8a Commissione del Senato nel parere favorevole sull'Aggiornamento del Contratto di Programma 2017-2021 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI (Rete Ferroviaria Italiana) nel maggio del 2020;
    Roma Capitale, i capoluoghi di Ascoli Piceno e Rieti, i comuni di Acquasanta Terme (AP), Antrodoco (RI), Arquata del Tronto (AP), Civitella del Tronto (TE), Colli del Tronto (AP), Cupra Marittima (AP), Folignano (AP), Maltignano (AP), Micigliano (RI), Monsampolo del Tronto (AP), Montegallo (AP), Monteprandone (AP), Roccafluvione (AP), San Benedetto del Tronto (AP), Valle Castellana (TE), Venarotta (AP), e la provincia di Ascoli Piceno hanno adottato delle delibere e memorie di giunta per aderire al «Manifesto per la realizzazione della Ferrovia Salaria»;
    altre associazioni di categoria, sindacati e numerose realtà economiche e sociali del territorio hanno aderito al «Manifesto per la realizzazione della Ferrovia Salaria» come, a titolo di esempio: l'UNCEM, Confindustria Centro Adriatico, Confcommercio Ascoli Piceno, Coldiretti Ascoli Piceno-Fermo, il Consorzio Universitario Piceno, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Assoturismo-Confesercenti Abruzzo, la UIL – distretto di Rieti e della Sabina Romana, il Bacino Imbrifero Montano del Tronto, il Consorzio Turistico dei Monti Gemelli, l'Ordine dei commercialisti, degli architetti, degli ingegneri, degli avvocati della provincia di Ascoli Piceno, l'Ordine degli ingegneri e l'Ordine degli avvocati della provincia di Rieti, il Fondo Ambiente Italiano Marche, Italia Nostra sezione di Ascoli Piceno, l'AViS ed il CONI della provincia di Ascoli Piceno,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di destinare parte delle risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari di cui all'articolo 1, comma 2, lettera b), al finanziamento e alla realizzazione in tempi certi della progettazione esecutiva della nuova tratta ferroviaria Passo Corese-Rieti e a valutare l'opportunità dello studio di fattibilità della nuova tratta ferroviaria Antrodoco-Ascoli Piceno, anche con riferimento alle tecnologie innovative legate all'uso dell'idrogeno verde di cui in premessa, e di aprire un tavolo di concertazione con Rete Ferroviaria Italiana, le istituzioni e i rappresentanti dei territori interessati dal nuovo corridoio trasversale appenninico.
9/3166/6. (Testo modificato nel corso della seduta)  Gabriele Lorenzoni, Cataldi, Corneli, Emiliozzi, Francesco Silvestri, Scerra, Terzoni, Roberto Rossini, Trancassini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

infrastruttura dei trasporti