Legislatura: 18Seduta di annuncio: 532 del 29/06/2021
Primo firmatario: OSNATO MARCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 29/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 30/06/2021 SARTORE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 29/06/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/06/2021
ACCOLTO IL 30/06/2021
PARERE GOVERNO IL 30/06/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/06/2021
CONCLUSO IL 30/06/2021
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, reca misure urgenti elative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti;
uno degli obiettivi trasversali del Piano nazionale di ripresa e resilienza è la digitalizzazione;
l'infrastrutturazione in banda larga è conditio sine qua non per il raggiungimento degli obiettivi di digitalizzazione;
l'emergenza pandemica ha mostrato le conseguenze sociali delle disuguglianze digitali, causando l'emarginazione scolastica e difficoltà lavorative;
i divari digitali hanno una dimensione territoriale: basti pensare che se il 76 per cento delle famiglie italiane dispone di una connessione internet, la percentuale è dell'80 per cento nelle aree metropolitane ma del 70 per cento nei piccoli comuni, e del 67 per cento in Calabria. Il diverso livello di accesso alla rete non è solo un problema di capacità di spesa delle famiglie. Il luogo dove si vive, infatti, determina il tipo di connessione di cui si può disporre, legata al grado di urbanizzazione. E la situazione è diversificata e problematica anche all'interno di un'area metropolitana densamente popolata come quella di Roma;
come indicano i dati Agcom elaborati da Mapparomap per la tecnologia di connessione FTIH il comune di Roma ha una copertura del 96 per cento: delle 155 zone urbanistiche, ben 103 hanno copertura totale, 23 ce l'hanno superiore al 90 per cento, mentre altre 25, quasi tutte esterne al GRA, sono caratterizzate da una elevata variabilità della copertura che oscilla tra l'80 e il 10 per cento. Tre zone urbanistiche (Porta Medaglia, Prima Porta, S. Cornelia e Martignana, quest'ultima però non è di fatto abitata), non sono coperte affatto da connessione in fibra ottica fino all'interno delle unità immobiliari;
per la connessione internet inferiore a 30 mbps, nel comune di Roma la media delle famiglie interessate è dell'8,9 per cento, nettamente più bassa rispetto alla media degli altri comuni della città metropolitana che è del 62,6 per cento. Le zone urbanistiche di Roma con il maggior numero di famiglie che non hanno a disposizione una connessione in banda ultra-larga sono quelle più esterne (Porta Medaglia, S. Maria di Galeria e Castel Romano tra 98 e 100 per cento), e numerose zone extra-GRA hanno valori tra 40 e 87 per cento. Ben 50 zone urbanistiche, soprattutto nella città consolidata, ben coperta dalla banda ultra-larga, hanno valori inferiori al 5 per cento, mentre in 72 zone la percentuale è tra 5 e 20 per cento;
le disuguaglianze digitali hanno quindi diverse dimensioni, territoriali, sociali, economiche, generazionali, che si sommano tra di loro e che determinano notevolissime disparità nell'accesso a internet;
portare la banda, ultralarga nei territori che ne sono ancora privi è solo il primo indispensabile passo per affrontare il problema sociale in numerosi quartieri di Roma,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità, di adottare iniziative volte alla revisione degli incentivi per la domanda di connettività, anche introducendo uno specifico Fondo per la riduzione delle disuguglianze digitali nei territori periferici delle città italiane.
9/3166/57. Osnato, Mollicone.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):consumo delle famiglie
divario digitale
impatto sociale