ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03166/050

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 532 del 29/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: SPENA MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/06/2021
BARONI ANNA LISA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/06/2021


Stato iter:
30/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/06/2021
Resoconto SARTORE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 29/06/2021

PARERE GOVERNO IL 29/06/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/06/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/06/2021

CONCLUSO IL 30/06/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03166/050
presentato da
SPENA Maria
testo presentato
Martedì 29 giugno 2021
modificato
Mercoledì 30 giugno 2021, seduta n. 533

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento esaminato reca misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti;
    le norme approvano il Piano nazionale per gli investimenti complementari finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per complessivi 30.622,46 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026. Le risorse nazionali degli interventi del Piano sono ripartite per il raggiungimento di numerosi obiettivi;
    per quanto riguarda il settore primario è attribuita al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali una dotazione pari a 1.203.300 euro da utilizzare per il necessario sostegno ai contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, della pesca e dell'acquacoltura, della silvicoltura, della floricoltura e del vivaismo;
    a questo proposito si segnala che le filiere della zootecnia stanno subendo da tempo, ben prima della pandemia in corso, che comunque ha reso più grave la situazione, un costante aumento delle quotazioni di cereali e farine proteiche vegetali, le principali materie prime agricole per il settore zootecnico, che ha caratterizzato anche gli ultimi mesi del 2020, e prosegue anche nel 2021. Ciò sta causando un effetto a cascata sugli approvvigionamenti e sui prezzi dei prodotti agro-alimentari-zootecnici a danno delle imprese di trasformazione e dei consumatori finali;
    a titolo di esempio, si riportano alcuni andamenti dei costi in questo anno. Il prezzo del mais ha fatto registrare un incremento del 22 per cento; il grano tenero del 20 per cento, le quotazioni della farina di soia sono cresciute del 26 per cento e quelle della crusca del 41 per cento. Aumenti che sono ancor più elevati se raffrontati con quelli dell'anno precedente, rispettivamente 23 per cento, 25 per cento, 45 per cento e 68 per cento;
    il continuo, forte rialzo dei prezzi delle materie prime agricole rappresenta un campanello di allarme non solo per i rischi di approvvigionamento che possono riguardare un Paese come il nostro, ancora dipendente dai mercati esteri per il proprio fabbisogno, ma può appesantire ancor più la già difficile situazione competitiva della zootecnia nazionale. Problematiche che andrebbero pertanto a sommarsi alla già complicata congiuntura che l'Italia sta attraversando;
    il nostro Paese che sconta un deficit di materie prime che oggi ha raggiunto un allarmante 60 per cento. E la tendenza rappresenta una tendenza in grado di indebolire fortemente l'Italia, che ha nel settore dell'agroalimentare uno dei suoi principali capisaldi economici e di immagine;
    il settore mangimistico italiano ha già dovuto assorbire autonomamente il rincaro delle commodities agricole e dei costi dovuti all'emergenza sanitaria. In un contesto di prolungato rialzo dei prezzi, di incertezza produttiva e di consumi stagnanti, è fondamentale tutelare il settore al fine di prevenire e scongiurare le inevitabili ricadute a valle della filiera, e pertanto sui consumatori, destinatari finali dei nostri ottimi prodotti, sani, sicuri e di qualità che l'industria di trasformazione continua a garantire,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare ulteriori interventi a sostegno della filiera zootecnica, in considerazione della crescita dei costi delle materie prime narrate in premessa, con specifico riferimento al settore mangimistico.
9/3166/50Spena, Nevi, Anna Lisa Baroni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

aumento dei prezzi

alimentazione animale